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Stasera al Teatro San Raffaele di viale Ventimiglia sbarca la misteriosa formazione dei Residents.

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Unospettacolo nuovo, che segue di due anni il disco e relativo tour di «The Bunny Boy». Anche stavolta ci troveremo dinanzi a una nuova disturbante esibizione dei Residents, e alla messa in scena del loro piccolo folle mondo in cui nulla è reale, in cui nulla è terrestre. Il nome dei Residents è noto a tutti, ma la loro identità resta ancora oggi ignota. Molte sono le congetture su chi si celi dietro le maschere a forma di occhio, ma ad oggi sembra che nessuno abbia ancora capito chi realmente siano. Da Frank Zappa a John Zorn molti sono stati i nomi fatti riguardo i misteriosi componenti del quartetto. Nel corso di trent'anni hanno compiuto una vera e propria rivoluzione nello studio delle performance, dei video, delle arti multimediali e di tutto ciò che attiene la composizione della musica moderna, e ciò nonostante tutt'ora nessuno sa chi sia quest'essere che si raffigura con un globo oculare al posto della testa vestito in frak e tuba. L'avverbio che contraddistingue la loro storia è «probabilmente»: probabilmente provengono dalla Louisiana, da dove si sono mossi per raggiungere San Francisco e, sempre in via ipotetica, erano in 4 o 5.

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