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Non solo star del pop Anche la lirica è sexy

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Katherine Jenkins

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Curve mozzafiato, sguardo ammiccante e movenze sinuose che risvegliano l'audience. Cosa non si farebbe per vendere qualche cd in più? La squadra di bellone della canzone è sempre più agguerita e schiera giovani rampanti dall'ugola d'oro e dal passato, presente e futuro da pin-up. Rihanna, Beyoncé, Lady Gaga, Nicole Scherzinger delle Pussycat Dolls e Fergie dei Black Eyed Peas: star mondiali del pop che farebbero impallidire qualsiasi mannequin da passerella. Ma il vento è cambiato e le sexy cantanti non sono più appannaggio esclusivo delle popstar. Anche la lirica si è piegata alla logica del glamour. In prima fila c'è Katherine Jenkins, mezzosoprano gallese di 29 anni che, in questi giorni, pubblica il suo nuovo «Believe», dodici canzoni che pescano nella migliore tradizione popolare e che vengono interpretate con il piglio e la professionalità del canto lirico. Una mescolanza di generi che ha attirato persino l'attenzione di sua maestà Andrea Bocelli presente nel cd con il duetto di «I Believe». Basta guardarla per capire che, tra le doti della giovane cantante gallese, non c'è solo una voce emozionante e pulita. La Jenkins è sexy e sa di esserlo. D'altronde nel suo passato non ci sono solo tre milioni di album venduti, l'esibizione di fronte a Papa Giovanni Paolo II e un duetto con Placido Domingo, ma anche campagne pubblicitarie per prodotti cosmetici e servizi fotografici pubblicati sulle riviste di tutto il mondo. Ma a tutto c'è un limite e Katherine Jenkins non vuole oltrepassarlo. Le sue morbide forme hanno attirato l'attenzione di Playboy ma la virtuosa gallese ha rifiutato di posare nuda nel regno delle conigliette. Forse anche per marcare la differenza con il sesso esplicito di tante popstar. Scommettiamo che molti si mangeranno le mani ma la Jenkins ha evitato così di dare un dispiacere alla sua mamma. E poi la sua arte non ha la sostanza dei sogni? Chissà se la pensano così anche i maschietti.

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