Napolitano: «Io, Rondi e Guerra che trio di giovanissimi» Un premio tra battute e gaffe
Lagiornata dei Premi David, ieri, è iniziata al Quirinale, durante la conferenza di presentazione, con una battuta del Capo dello Stato. Dopo il saluto di Gian Luigi Rondi (presidente del David) e quello di Tonino Guerra (premio Speciale), Giorgio Napolitano si è fatto due conti e, davanti ad una platea di star, ha detto: «Prendo la parola per completare questo trio di giovanissimi oratori...». Ed è riuscito a stemperare i malumori per i tagli dei fondi al cinema, che hanno tenuto banco tutta la giornata. Il seguito è stato adeguato alla partenza. La cerimonia di consegna dei premi è stata una raffica di gaffes e battute. Tra i primi ad essere premiati il duo Bud Spencer-Terence Hill. Quest'ultimo è apparso subito un po' meno allegro di quello che avrebbe dovuto essere. Ha rivelato in diretta: «Oggi mi hanno rubato il portafogli, ci tenevo tantissimo». Il «fattaccio» è avvenuto in via Condotti dopo l'incontro con Napolitano, mentre l'attore andava da Ermanno Olmi (che ha proposto la coppia per il premio alla carriera). E proprio Olmi, a un certo punto, cercava di ricordare il film che ha realizzato con Spencer: «...I Paraventi...», ha detto. E dalla platea qualcuno lo ha corretto: «Si intitola "Cantando dietro i paraventi"». Bud Spencer, «in arte Carlo Pedersoli», ha scherzato, ha spiegato invece di essersi rifiutato di recitare nel «Satyricon» di Fellini. «Voleva che apparissi tutto nudo», ha detto, dopo tanti anni, ancora con una vena di imbarazzo. Asia Argento, bellissima, è apparsa un po' svagata. «Tu hai recitato con attori importanti - le ha detto Solenghi - come Harvey Keitel». E lei lo ha guardato con gli occhi stupiti: «A, sì?». Lina Wertmüller (altro premio Speciale) si è rifiutata di stare accanto a Veronica Pivetti: «Sei troppo alta, ti sei messa pure i tacchi. Accanto a te sembro una nana!». E Tonino Guerra ha svelato: «Mia moglie è russa. Quando ha visto Luigi Abete ha detto: c'è anche Betulla!» Per racimolare fondi da dare al cinema Luca Barbareschi ha proposto una soluzione: «Sequestriamo la casa ai politici ladri!»