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Lucio e Francesco ancora insieme: «Siamo giovani»

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Eccoil menù del numero zero di «Duemiladieci work in progress», tour del duo Dalla-De Gregori, in programma ieri al teatro Nuova Fenice di Senigallia. A 30 anni da «Banana Republic» i due mostri sacri della canzone italiana ci riprovano, ma non per cantare come allora ciascuno i propri brani (tranne due) con le rispettive band, ma riunendo in un unico concerto tutta la loro produzione. «Non una celebrazione, ma una dimostrazione di giovinezza», dice De Gregori. «Perchè cantare le canzoni l'uno dell'altro credo sia un gioco che piaccia anche a chi ci ascolta - aggiunge Dalla - è come entrare nell' anima e nella testa dell'altro e poi sapere che insieme entriamo nel cuore della gente. Anche i pezzi che hanno avuto meno successo di vendita eseguiti insieme diventano per noi canzoni straordinarie». Dopo il «numero zero», grande debutto agli Arcimboldi di Milano il 5 maggio. Sobrietà e raffinatezza per dar spazio alla musica e al talento, veri protagonisti dell'evento. E tra i tanti brani cantati insieme, ci saranno «Rimmel», «Just a gigolo», tradotto in italiano e molto ritmato, e poi ancora «La donna cannone», «Caruso», «Buona notte fiorellino», «Celestino», «4 marzo 1943», «Non basta saper cantare». «Questa canzone - afferma De Gregori - è più figlia mia che di Dalla. L'ho fatta riflettendo sulla mia vita di artista, quando pensi che investire tutto sul proprio talento e sulla volontà di regalare alla gente le cose che pensi, che scrivi e che soffri sia completamente inutile». Dopo Milano il tour sarà al Gran Teatro di Roma, e in varie città italiane e straniere per un totale di 30 tappe. In programma anche un cd.

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