Amore e inganni nella Roma dell'800
Inscena l'Ottocento romano che sembra uscito dalle stampe del Piranesi. La Compagnia del Funambolo presenta «Gira si la voi girà», un testo di Serena Casciano, regia di Andrea Grossi, da martedì 27 aprile al 2 maggio al Teatro Afitrione di via di San Saba 24. Spettacoli alle ore 21, domenica 17. Dopo il successo ed il tutto esaurito al teatro Agorà torna, più in forma che mai, la combriccola trasteverina tanto attesa da chi con lo spettacolo «Le streghe» ha saputo apprezzare il gusto di una Roma sparita ma tanto amata. La trama si propone di stupire anche questa volta. L'ambientazione storica di fine 800 porta i personaggi ad intrecciarsi con tradizioni e costumi tipici del tempo. Mariuccio e Nina, giovani sposi, tornano da Viterbo dove hanno vissuto per un anno. Lui è felicissimo di riabbracciare i suoi amici di sempre ed il suo amato quartiere ma lei no; teme di non poter più fare la «vita da signora» e non intende accontentarsi di poco. L'invidia verso Annarella, moglie di Peppe «Er Più», e la costante voglia di sentirsi superiore agli altri, spinge Nina ad escogitare un piano per far si che suo marito possa prendere il potere a Trastevere. Rosina cercherà di avvertire Renato, grande amico di Mariuccio, di quello che sta accadendo e di come Nina sia cambiata in peggio. Ma per la giovane donna, un tempo cattiva, meschina e innamoratissima di Mariuccio, è quasi impossibile esser creduta. L'ironia e il pianto si intrecciano ancora una volta in una trama avvincente dal carattere forte ma leggero. Una commare barese e l'altra incinta, un Peppe impaurito dal potere e un nuovo sentimento che nonostante tutto riesce a sbocciare Il tutto gira su una scelta. Tradire gli amici e salvare un amore o rimanere onesti e salvare l'onore? In scena Andrea Grossi, Federica Nesteri, Matteo Montalto, Francesca Gitto, Settimio Corà, Veronica Loforese, Giorgia Montanari, Serena Casciano, Marika Corà. Musica e arrangiamenti musicali di Loris Corradi e Andrea Barile. Scene e costumi della Compagnia del Funambolo.