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La grande musica nei luoghi dell'arte

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Seiappuntamenti musicali dal Cinquecento ai giorni nostri ospitati in altrettanti palazzi o luoghi monumentali con perfetta sintonia tra le note e le architetture del luogo. Si parte oggi (ore 19,30) al Chiostro di S. Maria sopra Minerva con i musicisti della corte mantovana di Isabella d'Este ad opera del Chominciamento di gioia (musiche dei frottolisti Marchetto e Tromboncino). Mercoledì 28 all'oratorio del Caravita per il quarto centenario della scomparsa del grande pittore «Il suono di Caravaggio» con un florilegio di musiche seicentesche. Il 4 maggio a S. Apollinare il Settecento vive delle note di Pergolesi (tricentenario della nascita) e Mozart con il soprano Nunzia Santodirocco e il baritono Stefano Spada per la direzione di Luigi De Filippi. Venti romantici il 6 maggio a Palazzo Brancaccio per ricordare Robert Schumann, di cui ricorre il bicentenario della nascita, con gli attori Ugo Pagliai e Paola Gassman nei ruoli del compositore e dell'amata Clara Wieck (al pianoforte Stefano Giannini). Il Novecento (8 maggio, all'Accademia di Romania) vive del pianoforte di Michele Francesco Battista (musiche di Ravel, Ginastera, Granados) e per chiudere il 10 maggio (Ara Pacis Augustae) alla ribalta saranno i vincitori del Premio Nazionale delle Arti istituito dalla Direzione generale del Miur. Ma il Natale di Roma è onorato anche da un altro concerto della rassegna «Suona francese». Stasera in Sala Sinopoli (Parco della musica) di scena l'ensemble Les Siècles diretto da François Xavier Roth (al pianoforte Vanessa Wagner) presta attenzione ai compositori francesi non sedotti dalla «sirena» wagneriana, come Ambroise Thomas, Auber o Fauré, di cui si ascolteranno pezzi di rara esecuzione. Un appuntamento come sempre ghiotto nel novero della rassegna promossa dall'Ambasciata di Francia e dedicata quest'anno, dopo il barocco, al Romanticismo musicale francese.

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