Un balletto macabro con fantasma
Comea dire: adesso nessuno speculi su questa tragedia, è morto, che la terra gli sia lieve. Al momento del decesso, il 25 giugno 2009, l'autore di "Thriller" aveva accumulato debiti per più di 400 milioni di dollari. Una parte del buco finanziario era dovuta, oltre che alle enormi spese sostenute per mantenere la fiabesca residenza di Neverland, anche per pagare le spese legali contro le accuse di pedofilia. Pochi giorni dopo la sua scomparsa, il bimbo che lo aveva accusato - attraverso il padre - ritrattò. Contestualmente, piovvero le indiscrezioni sulla possibilità che i suoi stessi figli - avuti dall'ex moglie Debbie Rowe - non fossero stati generati biologicamente da lui. Sulle circostanze della sua fine ancora oggi non c'è chiarezza, e probabilmente non si saprà mai nel dettaglio quale ruolo abbia avuto il suo medico personale nella somministrazione dei farmaci rivelatisi letali. Naturalmente, come in ogni mistero pop che si rispetti, circolano teorie complottiste: su tutte, quella che lo vuole ucciso per le sue ricerche (documentate) sulla potentissima setta segreta degli Illuminati. Non lo hanno lasciato solo neanche un attimo. Il film "This is it" è servito alla famiglia Jackson e agli organizzatori della mai compiuta "tournée del ritorno" per rientrare delle colossali spese anticipate. Gli spettatori lo hanno visto sul grande schermo in buona forma durante le prove, ma erano due ore di film montato su mesi di materiale. Ora un "tributo" live, con "grandi nomi" tutti da confermare. Visto che un rispettoso silenzio appare impossibile, si spera almeno che Roma non accolga uno spettacolo di serie B, in nome del Fantasma d'Oro del pop. Ste. Man.