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RoMagnificat 2010, piazza del Popolo diventa palco

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PaoloMiccichè, regista innovativo interpreta con tocco personale il Natale di Roma ripetendo per il secondo anno il format del RoMagnificat. Se lo scorso anno il fondale per il racconto di luci e suoni era la Colonna Traiana - che si srotolava trasformandosi in un lungo film sulla storia di Roma, in cui le finestrelle dei Mercati di Traiano erano come i fori di una pellicola cinematografica - quest'anno il palcoscenico è piazza del Popolo. Per celebrare il 2.763° Natale di Roma, il regista Miccichè, domani alle 22 e alle 23, trasformerà piazza del Popolo in un teatro a cielo aperto. «Per format - spiega Miccichè - intendo, in questo caso, una specifica declinazione dello Show Architetturale, spettacolo "open air" realizzato con l'uso di nuove tecnologie visive in luoghi di particolare interesse architettonico. Il format specifico è quello del racconto popolare che avvicenda memorie della città, ma anche di quel luogo, trasformato per l'occasione in un palcoscenico». Il racconto, fatto di ricordi «romani», ma anche proiettato verso il futuro, avviene tramite incisi cinematografici di cui sono protagonisti alcuni attori-simbolo del nostro cinema che, attraverso le proiezioni di Miccichè si affacceranno, come a rispondersi virtualmente, da un lato all'altro della piazza: Alberto Sordi, Anna Magnani, Nino Manfredi, Aldo Fabrizi. Ma ci saranno anche personaggi della cultura e dello spettacolo, come Federico Fellini (grandissimo riminese, ma romano d'adozione) e Gabriella Ferri. Tra le immagini protagoniste delle proiezioni di Miccichè ci sono inoltre alcuni dipinti del Caravaggio. Gli allestimenti ideati dal regista avranno come fondale anche il verde del Pincio – i cui alberi verranno per la prima volta dipinti di immagini – e utilizzeranno uno schermo d'acqua come aureola alla Dea Roma. Tra i temi del RoMagnificat 2010 ci saranno le lotte per la libertà e l'indipendenza, con Roma al centro del processo di unificazione dell'Italia e successivamente Capitale. Contro-tema finale sarà invece quello di Roma che presenta la sua candidatura alle Olimpiadi del 2020. A conclusione, una «Danza della luce» con i fuochi d'artificio dalla terrazza del Pincio, a disegnare in cielo i cerchi olimpici. La zona della piazza «attivata» sarà molto ampia, comprendendo il Pincio, la Porta del Popolo e le due chiese laterali che s'illumineranno di suggestioni architettoniche e visionarie, avvolte in un spazio scenico «affrescato» da ricordi e simboli indissolubili.

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