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In migliaia per l'addio a Raimondo

Sandra Mondaini ai funerali del marito Raimondo Vianello

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Nel giorno dell'addio a Raimondo Vianello, morto giovedì mattina, ad un mese dal suo ottantottesimo compleanno, sono arrivati in tanti a salutarlo nella chiesetta di Dio Padre a Milano Due. Autorizzati ad entrare però solo gli amici più intimi e i vecchi colleghi e le autorità politiche. A fatica hanno nascosto le lacrime per fare forza alla moglie Sandra Mondaini, straziata oltre misura dalla perdita del marito e da una malattia che l'ha costretta su una sedia a rotelle. A più riprese Berlusconi le ha accarezzato la testa. Il presidente del Consiglio ha applaudito commosso dal centro del sagrato mentre il feretro lentamente si allontanava. Poi ha messo un braccio attorno alle spalle al filippino che con la moglie e i figli sono diventati la vera famiglia di Raimondo Vianello. La gente ha incoraggiato Sandra Mondaini, poi ha rivolto parole di saluto al premier che si è infilato in auto senza fermarsi a parlare. "Peccato, pensavamo facesse un discorso come per Bongiorno", dicono alcune signore assiepate dietro le transenne. LA COMMOZIONE DI BAUDO - Alla moglie Sandra Mondaini si è rivolto Pippo Baudo, durante la cerimonia: "Sandra, dì forte: 'Raimondo', ditelo tutti 'Raimondo, Raimondo, viva Raimondo con allegria'". Anche la gente all'esterno ha gridato il nome del popolare attore. Accanto alle due corone floreali della Rai e della presidenza della Camera, poste all'ingresso della chiesa di Segrate sono sfilati per l'ultimo saluto a Raimondo volti noti della televisione come Gerry Scotti, Alba Parietti, Rita Pavone, Marco Columbro, Giancarlo Magalli, il numero uno di Mediaset Fedele Confalonieri, il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il sindaco di Milano Letizia Moratti, Daniela Santanchè, Vladimir Luxuria.   MILLE PERSONE FUORI DALLA CHIESA - All'esterno della chiesetta un migliaio di persone ha seguito la messa trasmessa in diretta in maxischermo. Curiosi, ammiratori, vicini di casa, giovani e anziani, interisti come lui che hanno issato lo striscione della Curva Nord "Ciao Raimondo": persone comuni si sono accalcate per scattare foto con il cellulare al feretro e per gridare "Coraggio" all'arrivo della moglie Sandra. "È come se fosse entrato adagio adagio nelle case di tutti - così lo ha ricordato nell'omelia, monsignor Carlo Faccendini - perderlo è stato per tutti motivo di dispiacere e di amarezza. Perchè è stato così amato? Perchè ci ha fatto ridere per cinquant'anni e non è stato semplice farlo con generazioni diverse, occorre avere classe, essere professionisti seri di talento e di intelligenza". "Il suo legame straordinario con Sandra - aveva ricordato poco prima Letizia Moratti - è stato un esempio di famiglia italiana". IL RICORDO DEI COLLEGHI - Molti suoi vecchi amici, alla fine della messa, hanno ricordato le lezioni di ironia di Vianello. "Raimondo non avrebbe accettato questa cerimonia - ha affermato Pippo Baudo - avrebbe fatto una delle sue gag anche oggi: ci direbbe 'andate via tutti'". "Ho trovato Sandra molto provata - ha poi aggiunto - Con Raimondo le viene a mancare tutto, era il padre, il marito, l'amico, il confidente". A conclusione delle esequie Sandra è stata riaccompagnata in auto e seduta accanto al posto di guida, fumando una sigaretta, ha ricevuto le condoglianze degli amici. Ha voluto stringerle la mano Alba Parietti. Poi si è inginocchiata davanti a lei a lungo per parlarle Daniela Zuccoli, vedova Bongiorno. Nel settembre scorso Sandra, sulla sua sedia a rotelle, non aveva voluto mancare ai funerali di Mike in Duomo. Dopo le esequie la salma di Vianello è stata trasferita a Roma per la sepoltura nella tomba di famiglia al Verano.  

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