È morto Raimondo Vianello
È morto Raimondo Vianello. Il popolare uomo di spettacolo avrebbe compiuto 88 anni a maggio. Con lui scompare una storica figura della tv italiana. È stato tra i protagonisti del piccolo schermo e con la moglie Sandra Mondaini ha formato una delle coppie più amate dal pubblico. DALL'ITALIA DEL BOOM ALLA TV COMMERCIALE - Nato a Roma il 7 maggio del 1922, negli anni Cinquanta Raimondo Vianello passa dal teatro e dalla rivista al cinema e alla televisione. Ed è proprio nel piccolo schermo che avrà il maggior successo. Diventa ben presto uno dei volti più amati dell'Italia del boom economico, animatore con la sua grazie a la sua ironia di infiniti sketches prima in coppia con Ugo Tognazzi, poi con la moglie Sandra Mondaini. Indimenticabili i loro varietà televisivi alla Rai "Tante scuse" "Di nuovo tante scuse". Negli ultimi anni il passaggio a Mediaset e i successo della serie "Casa Vianello". L'ADDIO A MILANO - I funerali di Raimondo Vianello si svolgeranno sabato nella chiesa di Dio Padre a Milano 2 dove il noto artista viveva con la moglie, Sandra Mondaini. Secondo quanto riferisce il parroco, don Walter Magni, non è stata ancora fissata l'ora della cerimonia: con tutta probabilità si svolgerà alle 11 del mattino, o al massimo nel primo pomeriggio. LA SEPOLTURA A ROMA - Subito dopo la cerimonia funebre il corpo verrà trasferito a Roma dove sarà sepolto nella tomba di famiglia. Vianello è deceduto alle 06.50 di questa mattina dopo dieci giorni di ricovero presso l'ospedale San Raffaele di Milano. La moglie, compagna di una vita, ha appreso la notizia a casa, costretta a letto da una dolorosa malattia. LA MALATTIA - Nel 1972 Vianello venne operato per un tumore al rene, una dura prova che fu in grado di superare con la forza del suo stile e della sua forza d'animo, ma grazie anche al sostegno di Sandra Mondaini con la quale con ironia portò nelle case degli italiani le nevrosi della vita coniugale grazie alla fortunatissima serie di "Casa Vianello".