«Domani è un altro giorno». E si danza
Èla celeberrima battuta finale di un film senzaetà, quel Via col Vento di Victor Fleming che da un romanzo del Premio Pulitzer Margareth Mitchell divenne nel 1939 un kolossal hollywoodiano ed il primo grande successo cinematografico internazionale. La contrastata storia d'amore, che ha come sfondo la Guerra di secessione americana, diventa ora uno spettacolo danzato ad opera di Marco Realino (sino a domenica al Teatro Greco con la Compagnia Euroballetto). Chi è Rossella O'Hara ce lo racconta il coreografo. «È una donna piena di vitalità e di brio, un primo esempio di donna moderna, intraprendente e brillante. Ancora oggi ognuno di noi trova in questo personaggio, complesso ma semplice, delle risposte a domande cui non sa rispondere. Innamorata ma fredda, intelligente ma sciocca, decisa ma fragile. Un mix di passione, amore e bellezza». Il ruolo della ragazza è condiviso da una danzatrice e da un'attrice che ne ripercorrono le vicende drammatiche: l'amore per Ashley, la passione irrefrenabile per Reth, l'orrore della guerra, il dolore, ma anche la voglia di reagire e tornare a vivere. Se Rossella è raccontata in danza e con la parola, la fida Mamy, la indimenticabile tata di colore con il suo colorito linguaggio, si esprime invece attraverso il canto. La colonna sonora è firmata da Marco Melia, i testi sono di Tiziana Persichetti Auteri, i costumi di Valentina Marino. Toz. Lor.