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Addio Vianello, maestro del varietà

Raimondo Vianello

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Raimondo Vianello. con la moglie Sandra Mondaini, è stato il protagonista del piccolo schermo. Un maestro di humour che ha fatto la storia del teatro, del cinema e della televisione italiana. Così lo ricordano, con affetto, i suoi colleghi. PIPPO BAUDO - Raimondo Vianello «era un uomo eccezionale e un artista eccezionale»: Pippo Baudo è commosso mentre ricorda l'attore scomparso oggi a 88 anni. «Il nostro era un rapporto di 40 anni, mi consideravo uno di famiglia. Spesso ci siamo frequentati fuori il lavoro, da loro si stava bene e mi sentivo a casa. Aveva sempre una battuta - prosegue Baudo - anche quando negli ultimi tempi non stava più bene, non ha mai perso il suo carattere». Qual è la sua eredità? «Lascia una maniera leggera di interpretare questo mestiere, non ha mai voluto essere divo pur essendo immenso, da lui nessuna prosopopea, nessuna autoesaltazione ma un senso della misura che oggi si è completamente perso». È il rapporto con Sandra Mondaini? «Ci vuole una vita per descrivere la finezza del loro rapporto, si prendevano in giro ma non riuscivano a fare a meno l'uno dell'altro. Sandra è stata l'ispirazione della sua vita e Raimondo per lei, devoti e solidali. Lei purtroppo sta molto male, si è spezzato oggi il cordone ombelicale che li ha tenuti uniti e questo mi addolora immensamente». Quando vi siete sentiti ultimamente? «Negli ultimi tempi non parlava più, si era come assopito, ma recentemente ero riuscito a parlarci: se mi chiami per le condoglianze anticipate - scherzò - hai sbagliato numero». PAOLO BONOLIS - "Muore con lui un'intera genrazione". E' questo il commento di Paolo Bonolis sulla scomparsa di Raimondo Vianello. "Mi dispiace profondamente - prosegue Bonolis - è una persona che ha vissuto tanto e che ha dato tanto a chi lo ha seguito. La generazione di Corrado, di Tognazzi e giustappunto di Vianello". I funerali di Raimondo Vianello si svolgeranno sabato nella chiesa di Dio Padre a Milano 2 dove il noto artista viveva con la moglie, Sandra Mondaini. "Lo ritenevo come uno dei miei maestri - ha concluso Bonolis - una delle persone che ha sicuramente ispirato parte del mio comportamento, senza dubbio. Lui aveva questa sorta di comicità slow e molto inglese che mi ha sempre affascinato. Mi spiace che ci abbia lasciato ma quello che poteva lasciarci ce lo ha lasciato intatto e se ne va in un'età importante e tutto sommato credo sia anche felice di essersene andato". MARIA DE FILIPPI - Per «me è un gran dolore, una perdita enorme, incolmabile», dice Maria De Filippi ricordando la scomparsa oggi di Raimondo Vianello. «Il mio pensiero va a Sandra. Vorrei stringerla e dirle che le sono vicina con tutto il cuore. Il loro amore è un esempio per tutti noi insieme alla loro umanità, onestà e semplicità». FABIO FAZIO - "E' stato una leggenda, un punto di riferimento per la televisione con la grande dote, come Oliver Hardy, della looking camera: era sul set ma riusciva ad essere sempre un passo più in là, senza mai perdere niente di vista". Lo ha detto Fabio Fazio, conduttore di "Che tempo che fa" commentando la notizia della morte di Raimondo Vianello. "Ho ammirato e ritenuto preziosa la sua grande ironia, una vera e propria dote espressa al massimo grado. Ma soprattutto - ha sottolineato Fazio - è riuscito a fare il suo mestiere stando sempre un passo più avanti guardandosi anche da fuori. Era sempre un passo distante da dove si trovava, geniale e bravissimo". IL RICORDO - La Provincia di Milano sta già pensando a una iniziativa per ricordare Raimondo Vianello. Il vicepresidente, Umberto Maerna, che è anche assessore alla Cultura, ha proposto di organizzare una serata allo spazio Oberdan e in una nota ha espresso «il cordoglio della Provincia e dell'Assessorato alla moglie Sandra Mondaini». «Oggi - ha osservato - è un giorno triste per il mondo dello spettacolo. Con Raimondo Vianello scompare un artista che non solo ha legato il suo nome e la sua fortunatissima carriera a Milano, ma anche un comico misurato e mai volgare, capace di entrare col suo linguaggio tra le famiglie e di conquistarle con quell'innata ironia che era la cifra del suo stile». «Sono convinto che Spazio Oberdan sia la sede più idonea per commemorare Vianello e quanto prima - ha aggiunto - organizzeremo un'iniziativa in grado di condividere col pubblico milanese il ricordo di un artista che, ne siamo convinti, rimarrà nel cuore di molti».

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