Quanti flop, madame Carlà
Non si può certo dire che sia un periodo fortunato per la coppia presidenziale dell'Eliseo. Dalle altissime vette di Francia, Nicolas Sarkozy e la bella Carlà Bruni stanno attraversando perturbazioni che li fanno precipitare. È solo di qualche giorno fa la notizia (poi smentita ma i gossip, si sa, vanno in giro più veloci della luce) di un duplice e intrecciato tradimento che coinvolgerebbe il Presidente della Repubblica francese e la première dame. In molti hanno perfino parlato di divorzio di lusso dopo soli due anni di matrimonio. La verità, però, non è dato conoscerla e le voci e i pettegolezzi si sono già trasformati in carte bollate e scontri mediatici. Insomma l'eco dello scandalo non si era ancora spenta a Palazzo che una nuova tegola è caduta dritta sulla testa della ex top model italo-francese. Tra le numerose velleità artistiche della Bruni c'è anche il sogno di fare l'attrice. E allora cosa c'è di meglio che un debutto al fianco di un mostro sacro del grande schermo come Woody Allen? Ma qualcosa deve essere andato storto e alla fine il regista statunitense ha sciolto la riserva sull'attrice protagonista del film che girerà in Francia la prossima estate. Niente da fare. Carlà è stata bocciata senza appello. La protagonista non sarà lei ma la ben più quotata e altrettanto affascinante Marion Cotillard, già Premio Oscar per l'interpretazione di Edith Piaf ne «La vie en rose». Per la première dame ci potrebbe essere al massimo un cameo che sa tanto di contentino. «Le riprese dovrebbero cominciare quest'estate a Parigi - aveva detto speranzosa Carlà la scorsa settimana - Non so ancora che parte reciterò, non ho ancora ricevuto la sceneggiatura. È un personaggio importante, sembrerebbe. A meno che non mi chieda di fare solo una comparsa?! Tutto è sempre possibile». E infatti è stato tutto possibile. Soprattutto se dietro la macchina da presa c'è il genio e sregolatezza di Woody Allen. Uno di quelli che non la manda certo a dire. Se la settima arte non è stata finora molto generosa con la Bruni, non le è andata meglio con la musica. L'intraprendente ragazza ha già all'attivo tre dischi. Il primo, uscito otto anni fa, si intitolava «Quelqu'un m'a dit» e l'ha fatta conoscere in tutto il mondo anche come timida e intimista cantante acqua e sapone. Dopo i fasti sulle passerelle giovanili, sembrava l'inizio di una nuova carriera. E invece era l'alba di un nuovo flop. Nel 2007 e nel 2008 altri due cd le cui vendite sono calate vertiginosamente. La sua «vocina» sussurrata sarà per alcuni evocativa ma è indimenticabile la parodia che le ha dedicato Fiorello nel suo ultimo show. Fatto sta che la première dame con le mani in mano proprio non ci sa stare. Allora tra timide smentite e fiacche conferme via agli impegni umanitari e politici che l'hanno vista in prima fila anche nella battaglia per concedere asilo politico all'ex terrorista Cesare Battisti. Fino alle ultime elezioni regionali francesi che, sulla scia dei presunti problemi familiari, hanno visto Sarkò nella lista degli sconfitti di lusso. L'estro di Carlà non sembra avere confini e dalle passerelle di moda ha deciso di conquistare il resto del mondo. Ma nonostante la bellezza mozzafiato non sarà che chi troppo vuole nulla stringe?