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Addio Licheri, il giudice che ha portato la legge in tv

Santi Lichieri

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È stato il simbolo del tribunale televisivo più famoso d'Italia. Santi Licheri, o Santino, come ormai lo chiamava Rita Dalla Chiesa, morto l'altro giorno a 91 anni, è stato giudice di Forum sin dall'inizio della trasmissione (1985) e fino alla conclusione dell'edizione del 2009 portando l'aula del tribunale in tv. Magistrato, Presidente aggiunto onorario della Corte di Cassazione, era figlio di un magistrato sardo. Nato nel 1918 a Ghilarza (Oristano), in una famiglia di 10 figli, trascorse la sua giovinezza a Sassari. Si laureò a 22 anni, con una tesi di Diritto Romano con 110 e lode. Nel '43 è a Roma, in clandestinità. Si fa chiamare Franco Rossi, per sfuggire alle retate dei nazifascisti. Rientra in Sardegna alla fine del 1944. Sceglie di seguire la professione di magistrato. Dopo sei mesi è sostituto procuratore della Repubblica in oltre 15 processi e in seguito pubblico ministero di Corte d'Assise. Negli anni '50 si trasferisce a Massa come Pretore e poi a Genova, come magistrato di tribunale giudicante, prima nella sezione del Lavoro, poi in quella dell'Istruzione. Si afferma nella magistratura penale. Nel '58 è tra i primi a entrare nel Consiglio Superiore della Magistratura. Rientrato a Genova come magistrato di Corte d'Appello, è anche Preside della Corte d'Assise di Savina. Nell'80 conclude la sua carriera di magistrato per riprendere l'avvocatura nel settore civile. Nella metà degli anni '80 il figlio del giudice, scenografo nelle produzioni televisive, presenta il padre all'allora produttore Italo Felici: l'incontro si traduce ben presto nella realizzazione della prima edizione di «Forum» dell'85. Da allora Santi Licheri ha preso parte a tutte le edizioni del programma.

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