L'Aquila riparte dalla Carmen
«La determinazione, la passione, lo slancio vitalistico della mia Carmen per rinascere dalle ceneri del terremoto. Per dare un messaggio di speranza soprattutto alle nuove generazioni». Rossella Brescia, ballerina, attrice conduttrice tv e radiofonica, guest artist nei maggiori teatri italiani, sarà una delle protagoniste del gala di danza che si svolgerà il 12 aprile al Teatro Comunale dell'Aquila. La serata, condotta dal regista e coreografo Luciano Cannito, direttore del Teatro Massimo di Palermo, vedrà in scena Raffaele Paganini, Alessandro Macario, la compagnia Botega di Enzo Celli, Noemi Arcangeli, Simona De Nittis, Susanna Salvi accanto alle giovani allieve delle scuole aquilane. «È un dovere da parte di tutti noi aiutare l'Abruzzo, una terra meravigliosa, un popolo devastato dalla sofferenza - ha aggiunto Rossella Brescia - Io darò il mio contributo, come del resto tutti gli artisti che saranno con me all'Aquila. Il 12 aprile sarà un giorno importante, particolare. Vogliamo trasmettere energia positiva, comunicare all'Abruzzo slanci vitalistici. La nostra è soprattutto una testimonianza d'arte e di vita. Vogliamo comunicare agli aquilani, a tutto l'Abruzzo, che non sono soli, che l'Italia è con loro». Non è un caso che Rossella Brescia abbia scelto di debuttare all'Aquila con un estratto di «Carmen», nella versione firmata da Luciano Cannito, accanto ad Alessandro Macario, primo ballerino del Teatro San Carlo di Napoli. «Carmen è una donna forte, determinata, a volte ribelle - ha proseguito Rossella Brescia - Quella forza, quella determinazione fondamentali per reagire, per combattere soprattutto quando tutto sembra ormai compromesso, perduto». La manifestazione si aprirà all'Aquila, nella sala Carispaq, con un convegno dal titolo «Danzare per r:esistere», una giornata interamente dedicata a dar voce alla danza nel capoluogo abruzzese attraverso contributi e interventi di personalità del mondo della cultura, della politica, dell'arte per riflettere e approfondire le problematiche legate alla formazione artistica, per ottenere un impegno concreto, anche finanziario a sostegno delle scuole e degli allievi aquilani. «Un contributo importante, fondamentale - ha spiegato Francesca Bernabini, presidente Federdanza Agis, che parteciperà all'incontro - per far capire come la danza possa avere un carattere terapeutico soprattutto tra i bambini. Ricordo quanto accaduto a Ornella Cerroni, un'insegnante che ha riaperto con molti sacrifici la sua scuola all'Aquila».