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Non essere, né ora né mai

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Presentatodall'associazione culturale "Teatri e culture" presieduta da Carlo Dilonardo, presso la libreria del teatro India, il libro si presenta lieve ed acuto, un esercizio intimo, impudico ed a tratti geniale. Un lavoro di estro che tiene ben racchiuso un evidentissimo seme teatrale, tanto da richiamare l'attenzione degli attori Emanuele Vezzoli e Paolo Lombardi che si sono cimentati nella lettura di due storie tratte dal testo: "facce" e "la festa dei primitivi", seguiti da una magistrale interpretazione dell'attrice Margherita di Rauso. «Sette modi di non essere» racchiude una serie di racconti che rappresentano una novità nell'arte narrativa, per la complessa, fantasia dell'autore, suscitata da avvenimenti nei quali si è trovato a volte coinvolto, a volte attento osservatore. In questi racconti, sviluppati con sapiente maestria, non vi è mai una soluzione, perché lo scrittore mantiene la narrazione sul filo continuato dell'incertezza tra realtà ed illusione, trasportando così la vicenda umana in una zona più alta della vita universale. Il libro contiene sette storie "umoristiche e grottesche" che si muovono con leggerezza, ironia e un po' di dolente umorismo raccontando di coloro che non sono più se stessi o, forse, non lo sono mai stati.

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