Domus Aurea Una storia alla Santoro

Conaccuse politiche, l'impennata di scudi della sinistra contro la destra. Il botta e risposta più pungente quello tra l'ex ministro dei Beni Culturali Melandri e l'assessore Croppi. «Il crollo della Domus è conseguenza della riduzione delle risorse per il settore», attacca l'esponente del Pd. Replica Croppi: «L'ex ministro non spari sentenze. Il crollo è grave, non gravissimo, perché non riguarda precisamente la Domus Aurea, ma le attigue gallerie traianee». C'è chi vira la polemica in chiave anticlericale. Mario Staderini, segretario dei Radicali Italiani, attribuisce il disastro alla poca tutela che lo Stato dà al patrimonio non cattolico. «I fondi pubblici sono destinati prevalentemente all'arte sacra e ai beni ecclesiastici», azzarda. Intanto ieri si sono susseguiti sopralluoghi nel punto del crollo. Per un mese la zona sarà messa in sicurezza dal Commissario Straordinario, poi comimceranno i lavori per il restauro.