"La Rai prepara altri talent? Mancano quelli sui neonati"

Spente le telecamere della diretta, Emma Marrone si è infilata il giubbino di pelle di Maria De Filippi. Aveva scommesso con la presentatrice: «Se vinco "Amici" me lo regali». Poi è uscita dagli studi di Cinecittà dove ha vissuto sei mesi, ed è andata a dormire in un residence con indosso la tuta nera della finale. Non sarà semplicissimo rientrare nella normalità, anche se la 25enne cantante salentina giura che per lei sarà lo stesso esibirsi «a Sanremo come alla sagra della polpetta». Non sapeva neppure che il suo cd (in testa alle classifiche grazie anche a una perfetta hit pop come "Oltre") ha già venduto 60mila copie e si è guadagnato il disco di platino. Per ora si concederà alla festa del suo Salento (dove brucia la creatività: dalla Puglia profonda proveniva anche Alessandra Amoroso, trionfatrice della scorsa edizione), poi si avvierà verso una carriera che ci si augura non sia "usa e getta", come può accadere con gli emergenti in tempi di crisi discografica: ha la sfrontatezza e la tecnica per durare. Come del resto i tre suoi rivali nella serata decisiva del talent show (che ha sbancato gli ascolti, con un 29,90 per cento di share e quasi sei milioni di telespettatori di media). Per il versatile "bocellino" Matteo Macchioni c'è alle viste un "Elisir d'amore" a Salerno sotto l'ala protettiva del maestro Daniel Oren; Pierdavide Carone, cantautore acerbo ma determinato (aveva firmato il famigerato tormentone di "tutti i luoghi e tutti i laghi" con cui Scanu si era imposto all'Ariston), si è aggiudicato il premio della critica. A mani vuote, e con il volto rigato di lacrime, l'esuberante Loredana Errore, sconfitta al fotofinish. Una ragazza che si strappa le canzoni dall'anima: se imparerà a gestirsi andrà lontano, guarendo dalle ferite che le bruciano dentro da quando, bambina, perse i genitori in un incendio in Romania e fu poi adottata da una famiglia siciliana. Per tutti e quattro, comunque, dischi già confezionati, sotto la tutela di grandi produttori e delle major discografiche. Soddisfatta la De Filippi: «Il mio programma non minaccia i big, semmai aggiunge pubblico. La Rai prepara altri talent? Ce n'è stato uno sui giovani, poi quelli sui bambini. Mancano quelli su vecchietti e neonati, speriamo non si rischi la saturazione». Per lei non c'è pericolo: prima di "Amici" del decennale (dove saranno distinte le categorie di canto e danza) c'è alle viste "Italia's got talent". La schiacciasassi del video non si ferma mai. Men che meno adesso.