«Sul mare» di D'Alatri con amore, morti bianche e l'esordiente Castiglio

Lacommedia, prodotta da Warner con Buddy Gang per un budget di 2 milioni 800 mila euro e da venerdì in 250 sale, è interpretata dai giovani esordienti Martina Codecasa e Dario Castiglio, figlio del cantante Peppino Di Capri e al suo primo film dopo qualche fiction tv. «È nel Dna del grande cinema italiano coniugare intrattenimento e contenuto - ha spiegato ieri D'Alatri al Teatro 16 di Cinecittà, sede della Nuct (prestigiosa Scuola Internazionale di Cinema e Televisione)- Questo è il mio secondo debutto perché nato dal desiderio di fare film non soffocato dalla paura di sbagliare, che mummifica ormai non solo il cinema ma tutta l'Italia. La mia è un'opera sperimentale per l'uso innovativo del digitale in fase di ripresa e di post-produzione. E anche perché da appena una settimana ho esordito anche su Facebook per promuovere il film sul web, riscoprendo il fantastico contatto con il pubblico. Dopo aver scoperto talenti come Sabrina Ferilli, Rossi Stuart e Fabio Volo, stavolta volevo attori non famosi per aumentare il fascino della verità». Dario Castiglio ha infine raccontato come il suo ingombrante padre abbia accettato la sua scelta professionale: «Papà, come ogni buon padre, ama il proprio figlio e quando ha capito che fare l'attore era la mia passione è stato subito d'accordo. Ma, forse, dopo aver visto il film mi dirà: "È meglio che ti metti a cantare"». Din. Dis.