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Con il Festival è già Pasqua

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L'interno della Basilica di Santa Sabina

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Eccoci al XIII Festival di Pasqua «L'immagine del sacro» (27 marzo–5 aprile), offerto gratis nelle grandi basiliche romane dal fondatore e regista Enrico Castiglione, col concorso del Comune di Roma e della Pontificia Commissione per i Beni della Chiesa. Ma il suo "13" forse si chiama Caravaggio, visto che per il 4° centenario della morte del pittore – cui Roma dedica una mostra quasi senza eguali - il regista ne salda l'immagine alla sacra musica del Festival, ben sapendo che l'ultima lettura critica del "pittore maledetto" ne ha scoperto religiosità, fede, ansia escatologica. «Gli abbiamo dedicato il concerto di Domenica delle Palme in Santa Sabina sui fiamminghi di fine Cinquecento – specifica Castiglione – ed intanto cominceremo sabato nella grandiosa Basilica dei Santi Apostoli, col festoso organo di Bach suonato da Marco Silvi, perché la Pasqua è la festa della Resurrezione e della vita». Dinanzi alle tante basiliche di Roma, si ripete il rito del Festival di Pasqua, con gente che resta fuori dalle chiese suo malgrado: «C'è fame del sacro – aggiunge Castiglione - ma esso è stato trascurato, e se per il Giubileo si è eseguita tanta musica sacra, ciò è stato solo per raccogliere fondi, lo sappiamo tutti. Perciò ogni anno offro delle novità: oggi sono lo "Stabat Mater" di Felice Sances che pochi conoscono a San Clemente il 29 marzo, insieme con lo "Stabat Mater" di Pergolesi nella versione per quattro voci di Paisiello; infine la "Messa Solenne" di Cherubini nella basilica dei SS. Giovanni e Paolo il 31 marzo, con l'Orchestra Cherubini di Firenze diretta dallo specialista Ponziano Ciardi. Grande evento». Festa della gioia è la Pasqua: ma la morte di Gesù? «Nel Triduo pasquale sospendiamo i concerti di letizia, favorendo in Santa Sabina momenti di ritiro spirituale musicale: ma alla veglia del sabato 3 aprile, la Camerata Artemisia Gentileschi col soprano Adriana Vendittelli inneggerà alla luce, eseguendo con strumenti antichi Telemann, Haendel, Vivaldi, Bach. E a Pasqua nella Basilica dei Santissimi Apostoli esploderà – trasmessa con mia regìa dalla Rai – la voce meravigliosa di Chiara Taigi, che col Collegium Musicum ricorrerà a Purcell, Bach, Haendel per cantare la gloria della Resurrezione». E sarà la primavera della musica.

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