Circondati! Siamo circondati! Diari, cartoni animati, quaderni, trucchi e bambole

Eancora penne, videogiochi, borse, cinture e scarpe col tacco. Altro che Winx! Nulla di paragonabile a Topolino e vagamente assimilabile alla Barbie dei tempi migliori. Non è la moda del momento ma molto...molto di più. Basta entrare nella cameretta di una qualsiasi bimba che abbia superato i tre anni per rendersi conto che qualcosa è cambiato. L'abbiamo lasciata con le matite e i libri da colorare e la ritroviamo immersa in una nuvoletta bianca e rosa. Ci gira la testa. Dovunque sbucano due occhietti neri che ci fissano in modo imbarazzante. Sono quelli di una gattina bianca con tanto di baffetti sulle guance e fiocchetto rosso in testa. Il suo nome è Kitty, Hello Kitty. D'altronde è difficile non capirlo dal momento che siamo letteralmente braccati. Hello Kitty è ovunque: sul letto, sul comodino, sulla scrivania, sul pavimento, sullo scaffale, incollata al vetro della finestra. Ma state tranquilli. È solo l'inizio. Qualche mese dopo la gattina conquisterà anche gli altri spazi della casa: corridoi, ingresso, ripostiglio, cucina e bagno. Ebbene sì. Quei due occhietti appena accennati ci seguono anche lì. Nel frattempo le figlie crescono e il peggio deve ancora venire. Giunte in età scolare, per noi non c'è più scampo. Le nostre bimbe ci chiedono il corredo completo: dalla cartella al temperamatite. Siamo diventati testimonial inconsapevoli della gattina. Ci pagasse almeno! Ma è davanti allo schermo che Hello Kitty dà il meglio di sé. Non c'è telefilm, cartone animato o nuovo videogioco che non vada sperimentato e giudicato immediatamente. Sennò che figura ci facciamo con le amichette? La partita l'abbiamo già persa. Anche perché le nostre «bambine» condividono la passione con nostra moglie. Che intanto ha già «ordinato» la minicar griffata, e spinge la figlia maggiore a chiedere a papà la t-shirt con la gattina, il casco rosa e la minigonna. E mi raccomando, non prendete impegni. Martedì al Teatro Olimpico arriva «Hello Kitty The Show», un musical kolossal costato tre milioni di euro che fino al 28 marzo terrà incollati al palco venticinque attori e ballerini. Che fate? Non ci portate tutta la famiglia? Tornati a casa dopo lo show pomeridiano, però, arriverà la vera «salvata» di ogni padre di famiglia che si rispetti. Le figlie se ne vanno in camera e mettono nel dvd la trentaduesima puntata del cartone animato. Nostra moglie si accomoda in poltrona a sfogliare quel coloratissimo catalogo con le foto della nuova linea di stivaletti Hello Kitty. E noi sprofondiamo in santa pace sul divano davanti al televisore. Che tra un minuto comincia la partita. Sia benedetta la gattina bianca.