Provinciale per niente
GabrieleAntonucci Se Roma, nel teatro, fa da padrona nel Lazio, la Provincia non sta certo a guardare. «Abbiamo cercato di intercettare una duplice domanda - sottolinea Cecilia D'Elia, Assessore alle Politiche Culturali della Provincia - da un lato l'accesso a linguaggi e personaggi dello spettacolo dal vivo; dall'altra la voglia di essere parte della scena». Richieste che vuole soddisfare «La Provincia va in scena», manifestazione giunta alla sua quarta edizione, realizzata dalla Provincia di Roma in collaborazione con l'Atcl (Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio). «Il Teatro deve diventare un momento di ritrovo e di incontro nei piccoli comuni - dichiara Alessandro Berdini, presidente dell'Atcl - ma anche luogo dove svolgere laboratori e corsi di formazione». Sulla stessa lunghezza d'onda il Presidente della Provincia Nicola Zingaretti, secondo cui «questa manifestazione dimostra uno dei pilastri della nostra idea di area metropolitana come luogo della vita. Dobbiamo uscire dalla situazione in cui si era immaginata la Provincia solo come luogo residenziale, promuovendo una rete territoriale di spettacolo dal vivo». L'anno scorso l'iniziativa ha fatto registrare 15.000 spettatori paganti per 81 spettacoli, grazie anche a una politica di prezzi popolari che non superavano i 12 euro a biglietto. Un numero di spettatori destinato a crescere in questa edizione, che proporrà, fino all'estate, ben 119 spettacoli in 19 comuni, affiancati da 8 laboratori teatrali per adulti, ragazzi e bambini a Nettuno, Pomezia e Velletri. Un dato sorprendente è quello del Teatro di Civitavecchia, diretto con passione da Pino Quartullo, che conta 1.500 abbonati, un numero che fa concorrenza a molti dei teatri più blasonati della capitale. Merito di un cartellone formato da grandi nomi, che proporrà il 13 e il 14 marzo «La fortuna con l'Effe maiuscola» di Armando Curcio ed Eduardo de Filippo, diretto e interpretato dal figlio Luigi, l'8 e il 9 maggio l'irresistibile Carlo Buccirosso nei «Compromessi sposi» e dal 30 maggio al 1 giugno l'evento «Gigi è tutta colpa tua». Un inedito spettacolo-festa-happening per i 30 anni del laboratorio Proietti, che avrà come protagonista lo stesso Gigi Proietti e tutti i suoi ex allievi. Il Teatro Capocroce di Frascati vedrà due importanti registi come Eleonora Danco in «Me vojo sarvà - Nessuno ci guarda», due atti unici da lei scritti,diretti e interpretati (20 marzo), e Marco Paolini ne «La macchina del capo» (30 aprile). Segnaliamo, inoltre, «La locandiera»di Goldoni con Elena Bucci e Marco Sgrosso (1 aprile) e «Copenaghen» di Michael Frayn con Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice (25 aprile), entrambi al Teatro Giuseppetti di Tivoli, e «Attico con vista vendesi» di Cinzia Berni e Guido Polito con Fabrizio Frizzi, Carlo Alighiero e Rita Forte (28 marzo) e «Troppo buono» di Nora Venturini con Giulio Scarpati (18 aprile) al Teatro Vittorio Veneto di Colleferro. Interessanti anche «Caveman» di Rob Becker, con Marco Cavallaro e la regia di Teo Teocoli al Teatro Velly di Formello (17 e 18 aprile) e «40 anni e sono ancora mia» scritto e diretto da Pino Ammendola, con protagonista Maria Letizia Gorga.