Santa Cecilia a portata di mouse
Chil'ha detto che la musica classica è chiusa nella sua torre d'avorio? Per la prima volta al mondo la grande musica abbraccia le nuove tecnologie e a Roma l'Accademia di Santa Cecilia si apre a Internet. A partire dal concerto di stasera (e fino al 25 maggio) gli appassionati di Mozart, Beethoven e Tchaikovsky che siederanno nelle sale dell'Auditorium avranno un'opportunità in più. All'ingresso riceveranno gratuitamente una tesserina con un codice da grattare e, a fine serata, potranno collegarsi al sito di iTunes e scaricare legalmente cinque brani collegati al repertorio o agli artisti del concerto a cui hanno appena assistito. Tutto ciò grazie alla collaborazione tra Santa Cecilia, iTunes e la «Emi Classics» che ha messo a disposizione 150 mila titoli tratti dal suo invidiabile catalogo. Si parte stasera con il concerto della giovane violoncellista Han-Na Chang che suonerà con la direzione di Antonio Pappano. In programma Sibelius, Nielsen, Smetana e Dvorak. Una volta a casa, il pubblico potrà scaricare gratuitamente da iTunes la stessa Han-Na Chang che interpreta i concerti per violoncello di Vivaldi e altre romanze di Glazunov e Dvorak. L'iniziativa pionieristica dell'Accademia di Santa Cecilia vuole lasciare un segno e aprire un nuovo corso per la musica classica. Non più e non solo concerti per una ristretta cerchia di intenditori ma un programma che si apre ai giovani che sono il pubblico di domani. «I giovani sono bombardati da cattiva musica - spiega il presidente dell'Accademia di Santa Cecilia, Bruno Cagli - Per colpa della scuola e dei mezzi di comunicazione hanno poche possibilità di entrare in contatto con le note di qualità. Noi, invece, siamo in controtendenza e diamo a tutti l'opportunità di scoprire i grandi capolavori delle sette note». E siamo soltanto all'inizio di un percorso che si allargherà presto ad altre istituzioni musicali d'Italia e del mondo. «Il nostro obiettivo è quello di portare nuovo pubblico ai concerti - prosegue Cagli - Il prossimo passo è quello di trasmettere i nostri concerti anche su Internet. Restano da risolvere i problemi legati al diritto d'autore ma la strada è tracciata». Il segreto dell'intera operazione è proprio quello di parlare la stessa lingua delle nuove generazioni. Internet è ormai in tutte le case e il computer può diventare lo strumento per accedere ai grandi interpreti. Dopo il primo appuntamento di stasera, le trentamila card a disposizione saranno distribuite anche il 13 marzo con Pappano e Tomasoni, il 26 marzo (Abbado e Carmignola), il 10 aprile (Yuri Temirkanov), il 17 aprile (Jurowski), il 24 aprile (Temirkanov e Kremer), il 2 maggio (Sokhiev e Say), l'8 maggio (Pappano, la soprano Cabell e la contralto Radner), il 15 maggio (Zacharias) e il 22 maggio (Jarvi e Geminiani al violoncello). Per la grande musica di Santa Cecilia il futuro è già iniziato.