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Filippo Caleri f.caleri@iltempo Il Mezzogiorno rischia di trasformarsi in uno splendido deserto.

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Perrianimarlo dunque serve una scossa, o meglio un elettrochoc. A proporre una ricetta per risollevare il Sud è Francesco Delzìo, manager, giornalista e docente universitario nel suo libro «La Scossa - Sei proposte shock per la rinascita del Sud» edizioni Rubettino. Delzìo propone innanzitutto di abbattere il più possibile l'intermediazione pubblica. Dei 342 miliardi spesi per il Sud dal 1951 ad oggi, quasi un terzo sono stati utilizzati per aziende che non hanno prodotto sviluppo. Non manca la richiesta di detassare per 5 anni le imprese che investono nel Meridione. Tra le soluzioni anche una legge obiettivo per il turismo per abbattere lacci e lacciuoli che ne bloccano lo sviluppo. E ancora la detassazione delle lauree scientifiche per favorire l'uscita dagli atenei di un numero maggiore di ingegneri e un numero minore di avvocati. L'inventore della «Generazione Tuareg» propone un «Sud flessibile» senza gabbie salariali ma con contratti innovativi e una cura drastica nei confronti della irresponsabilità degli amministratori locali: fuori chi sbaglia. Infine il ritorno di una Cassa per il Mezzogiorno gestita in modo centrale. Delzìo con la sua opera lancia un appello alla giovani generazioni che hanno lasciato il Meridione a tornare portando con loro la cultura del merito e del mercato.

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