Alla corte di Veronesi
«Che ci vengo a fare su con voi? Praticamente nel film non ci sono nemmeno!?». Sergio Rubini gioca a fare il timido e quasi non vuole avere addosso le luci della ribalta. Alla fine, però, si fa convincere e via con la passerella al cinema Adriano. Prima di entrare in sala, il cast di «Genitori & figli» sembra quasi in gabbia. Protetti dal cordone della sicurezza, gli attori parlottano tra loro seduti uno a fianco all'altro sulle panchine messe a disposizione dalla produzione. Alla spicciolata entrano gli amici mentre sul tappeto rosso continuano a sfilare starlette, bellezze della tv e qualche politico di turno. A sorpresa arriva Carlo Verdone. Il cordone della security si apre e lo lascia passare. «Ciao Carlo!». Un saluto collettivo e partono baci e abbracci. Verdone si ferma a parlare con Emanuele Propizio (giovanissima promessa del grande schermo) e lo tratta quasi come fosse un papà. Poi incontra Rubini e si vede che c'è confidenza. «Ci dobbiamo vedere al più presto - gli dice Verdone - Magari a cena». Poco più in là parlano fitto fitto Piera degli Esposti e Andrea Fachinetti, il figlio di Ornella Muti, considerato il nuovo sex symbol e destinato a prendere il posto di Scamarcio nel cuore delle italiane. Andrea parla della madre e dello spettacolo che la vede protagonista in questi giorni al Teatro Valle. «Vi assicuro che è brava davvero - dice il giovane - Non fa solo la parte della bella ma è un personaggio complesso». Di fronte a loro se la ride Gianna Nannini che sa benissimo di essere la vera star della serata. «Mi hanno chiesto di recitare nella parte di me stessa dopo un concerto - dice al pubblico - Mi sono presentata sul set senza aver dormito la notte prima. Così era tutto più credibile». Alle sue spalle sfilavano le bellezze di turno. Tra le prime a passeggiare sul tappeto rosso Valeria Solarino, vecchia conoscenza della Nannini, avendo girato con lei il video di «Attimo». E poi a ruota arriva anche Manila Nazzaro, ex miss Italia, che spera di convincere suo figlio a non fumare. Nel frattempo in sala hanno già preso posto i nomi della politica. Il film di Veronesi vuole essere bipartisan e allora in platea si vedono Veltroni e Alemanno non lontani tra loro. Max Tortora fa il verso a Califano che, dopo l'uscita di «Avatar», vuole girare il nuovo «Chiavatar». Il collegamento in diretta con «L'isola dei famosi» si fa aspettare per più di un'ora, tra riflettori che scoppiano e la caduta della Ventura che lascia tutti a bocca aperta. Poi finalmente ci si siede in platea e, quando si spengono le luci e comincia il film, il vero show dietro le quinte è già finito.