Ferilli: "Cambiamo Roma"
Sabrina Ferilli torna in tv. Da domani sera, su Canale 5, sarà protagonista con Claudio Bisio della serie comico-brillante in quattro puntate «Due imbroglioni e mezzo». Nel cast anche Rodolfo Laganà, Andrea Ferreol, Imma Piro, Ruben Rigillo, Paolo Conticini, Carlo Buccirosso. Un ruolo grazie al quale l'attrice vuole inserirsi tra le grandi interpreti romane della commedia. Come lei stessa spiega, parlando della sua città, Roma. Attratta dunque, dalla tradizione comica sotto il Cupolone? «Nel mio patrimonio culturale di “romana de Roma”, occupano un posto privilegiato Anna Magnani e Monica Vitti. A loro, ma anche a Sophia Loren, mi ispiro per l'eleganza della battuta dialettale, mai volgare che cerco sempre di adattare alla mia espressività. Ho girato ben 15 film drammatici, avere finalmente realizzato un ruolo all'insegna della comicità romana mi esalta e mi inorgoglisce». La qualità che deve possedere un comico romano? «La perfetta padronanza del dialetto. Nessun comico può esprimersi in un dialetto diverso da quello della propria città. I dialetti sono una grande risorsa, ma vanno usati con buonsenso». A proposito di Roma, c'è qualcosa che cambierebbe della sua città? «Non ci sono gradi cose da modificare. Ma la città ha due problemi atavici, a mio avviso: la scarsa pulizia nel centro e nelle periferie, ed il traffico caotico che ne rende molto difficile la fruizione Problemi antichi che ogni amministrazione si porta dietro come un fardello, da Rutelli, a Veltroni, ad Alemanno». C'è un messaggio che vorrebbe far arrivare al sindaco Alemanno? «Più che un messaggio, un appello. Io amo molto Villa Borghese, è la mia meta preferita la domenica mattina. Ci vado a passeggiare con i miei due cani. Mi piacerebbe che fosse risistemata a dovere: la bellezza del posto merita che i romani la apprezzino e la frequentino. Perciò auspico che presto possa essere oggetto di una completa e definitiva valorizzazione». Cosa pensa delle polemiche che hanno investito il capo della Protezione civile Guido Bertolaso? «A me Bertolaso è sempre apparso un funzionario perbene ed affidabile. Se persone intorno a lui non sono state altrettanto meritevoli di fiducia e non hanno rispettato le regole a sua insaputa, ben vengano le inchieste per capire chi sono i colpevoli». Lorella Cuccarini ha promesso uno streap teese se la Roma dovesse vincere lo scudetto. Non si sente un po' copiata? «Al contrario, mi fa molto piacere. Lo dico come tifosa che non manca di andare allo stadio». A quando un figlio? «Per adesso non ci penso». Progetti futuri? «Un film-commedia per il grande schermo con il produttore Lucisano. Sarà ancora un ruolo brillante per me». Cosa ne pensa del Festival di Sanremo? «Ho ammirato Antonella Clerici, è stata eroica a fare tutto da sola sul palcoscenico. Ma le canzoni più belle sono state escluse. E ho forti dubbi sull'attendibilità del televoto».