Sanremo, televoto choc Spesi 2.705.212 euro
In poco meno di un'ora, tra le 23.39 e le 00.32, Valerio Scanu ha vinto il 60/mo festival di Sanremo con 236.105 televoti battendo Pupo, Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici che fino a quel momento, cioè fino alle 23.12 erano in testa con 212.482 voti, pari al 32,95% di tutte le preferenze espresse dal pubblico. Nel rush finale il trio di Italia amore mio ha avuto appena 1.384 voti in più, mentre Valerio Scanu in quegli stessi minuti viene televotato da ulteriori 96.517, superando e battendo il fischiato terzetto, ottenendo il 37,01% del totale. 3,6 milioni di voti - Sono i dati dei tabulati del televoto, non diffusi dalla Rai, che Avvenire pubblica oggi in esclusiva. Il quotidiano fa anche il conto: gli italiani hanno dato al festival ben 2.705.212 euro perchè la matematica non è opinione: 0,75 euro a voto moltiplicato per 3.606.950 televoto fa esattamente quella mastodontica cifra. Così al di là del verdetto, di cui a distanza di tre giorni, ancora si continua a discutere, quel che è certo è che il festival, come già lo scorso anno, si è rivelato un ottimo business per la televisione e per le tlc. Un business da 60 milioni - Al di là del dubbio sul meccanismo del televoto, su cui pure si discute, a guadagnare sul televoto, come rileva uno studio di Repubblica, è per il 50% l'operatore telefonico, il 9% la rete televisiva, il 10% il proprietario del format, il 13% il produttore dello show il 18% per l'agenzia del televoto. Il che significa, tra common show, talent show, reality show, un giro d'affari annuo di 60 milioni di euro. Le società coinvolte nel televoto sono la Neo Network, (Gruppo De Agostini- Magnolia di Giorgio Gori - Zodiak Entertainment), la Amuser di Stefano Barbolini (per il televoto da telefono fisso), entrambi responsabili per il festival di Sanremo, e la Fascino (Maria De Filippi) per Amici.