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Dopo la sbornia-Sanremo La Rai ricomincia da due

Simona Ventura allasettima edizione dell'Isola dei Famosi

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Gongola, Supersimo: finalmente un intellettuale sulla «sua» isola, un tipino eccentrico come Aldo Busi. Dunque, sarà un'edizione cultural-pop, anticipa la Ventura presentando la settima edizione de L'isola dei famosi che condurrà su Raidue da domani. Undici le puntate, più quella che incoronerà il vincitore. Molte novità. Dalla terza puntata ci saranno i figli di personaggi famosi. La Ventura non ne svela i nomi, ma dovrebbero esserci Roberto Facchioni, il figlio adottivo di Renato Zero, Daniele Battaglia, il figlio di Dodi dei Pooh e Guendalina Goria, figlia di Maria Teresa Ruta. La conduttrice parla a tutto campo, non solo dell'Isola.   Cominciamo dal cast. Non teme le intemperanze di Aldo Busi? Il cast è il migliore in assoluto di tutte le edizioni. Da tempo cercavo un personaggio come Busi che risvegliasse le coscienze, un provocatore culturale in grado di avvicinare la gente ai grandi temi del sapere. Un comunicatore, insomma. Dopo Luxuria non pota esserci che lui. E delle donne che pensa? Sono fortissime. Ognuna è un simbolo. Sandra Milo incarna il meglio del nostro cinema, Clarissa Burt è espressione della cultura americana, Nina Senicar di quella serba e Claudia Galanti di quella paraguaiana. Il giovanilismo è rappresentato dall'ex tronista Federico Mastrostefano, dallo chef Simone Rugiadi, mentre gli sportivi si riconosceranno nell'ex rugbista Denis Dallan. Tra i belli l'attore Luca Ward e Loredana Lecciso. Pensa ancora a diventare direttrice di Raidue? È vero, una volta l'ho detto. Ma non potrei mai essere a capo di una rete tv. La Rai è un'araba fenice per me che sono apolitica e troppo indipendente. Sarà anche nelle trasmissioni sui Mondiali? Credo proprio di no. Per ora penso solo a portare a termine al meglio Quelli che il calcio. Sono dell'idea che a giugno bisogna andare in vacanza. Quando scade il suo contratto con la Rai? Nel 2011. Ma io sono molto legata all'azienda. Ho avuto sempre degli ottimi direttori. Tornerà a settembre come giudice ad X Factor? Solo se ci saranno le condizioni. Ne parlerò con il direttore. Io sono aperta al confronto con tutti. Spesso gli altri no. Si riferisce allo strapotere delle case discografiche? Mi riferisco al fatto che mi considero una persona libera. Ci sono molte cosa da valutare. Crede che Morgan ci sarà nella quarta edizione del talent? X Factor non può prescindere dalla sua presenza. I vincitori di tutte e tre le edizioni realizzate erano suoi pupilli. E tutti hanno avuto successo.   Che ne pensa del Sanremo marca Clerici? Sono felice per i risultati. Ma quando l'ho condotto io, case discografiche e politici volevano farlo chiudere. Io ho consegnato a Bonolis, l'anno dopo, una manifestazione ancora viva e vegeta. La Rai ebbe il coraggio di darmi il necessario supporto. Quest'anno però, il festival non aveva contro programmazione. Il mio invece, nel 2004 fu il più contro-programmato ed il più boicottato. Ne sono fiera: significa che riconoscevano il nostro valore di squadra.   In che senso ha detto che L'Isola è il suo Sanremo? Sarà uno spettacolo altrettanto grande.    

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