Note da Folkstudio
«Iomi ricordo quattro ragazzi con la chitarra e un pianoforte sulla spalla». Così cantava Antonello Venditti in «Notte prima degli esami» e la sua mente volava ai Giovani del Folkstudio, il quartetto che aveva formato negli anni Settanta con De Gregori, Bassignano e Lo Cascio. Ma oggi cos'hanno in comune Simone Cristicchi, Ivan Segreto, Patrizia Laquidara, Luca Barbarossa e Neri Marcorè? I riflettori del The Place di via Alberico II, nel quartiere Prati. Il locale è un nuovo Folkstudio dove padroni di casa sono jam-session, concerti improvvisati, registrazioni dell'ultim'ora e soprattutto tanti giovani talenti della musica. Proprio qui ha mosso i primi passi la nuova scuola romana dei cantautori. Quella che passa per Simone Cristicchi che, prima di vincere Sanremo nel 2007 con «Ti regalerò una rosa», si esibiva al The Place quando ancora il suo nome non faceva rima con fama e successo. Certo, non sarà come quando un semisconosciuto Bob Dylan si faceva largo sul palco del Folkstudio durante il suo pur breve periodo romano ma ci sono tante analogie che saltano agli occhi. Come accadeva nella vecchia cantina di Giancarlo Cesaroni negli anni Settanta, anche il The Place è un locale-laboratorio. Quarant'anni fa gli ambienti fumosi di Trastevere facevano da cornice all'incontro tra Francesco De Gregori e Antonello Venditti. Qualche mese fa, in via Alberico II hanno cantato insieme per la prima volta Neri Marcorè e Luca Barbarossa. Sembrava una boutade che sarebbe durata lo spazio di una notte. Invece si è trasformata in un progetto organico che i due hanno portato in tournée in giro per l'Italia con il titolo di «Attenti a quei due». Basta passare una serata in via Alberico II per rendersi conto che gli artisti in programma non sono i soli a salire sul palco. Ogni sera, a fine concerto, cominciano le jam session tra i musicisti amici del locale. È così che hanno cominciato a sperimentare i riflettori Ivan Segreto, Patrizia Laquidara, Leo Pari e Alessandro Mannarino. E se la cantina di Trastevere fece da culla ai Giovani del Folkstudio, il locale di Prati è la casa dell'orchestra Rossoantico. «È come stare in famiglia - dice Antonio Pascuzzo, direttore artistico del The Place - Quest'estate andremo anche in tournée insieme». Non saranno quei quattro ragazzi con la chitarra ma poco ci manca.