La tac svela il mistero sulla fine di Tutankhamen
Mail giovane re, fatto faraone a soli 10 anni di età nel 1933 prima di Cristo - spiega l'indagine scientifica pubblicata sulla rivista dei medici Usa "Jama" - soffrì sin dalla nascita di una serie di malattia congenite: deturpato in volto da un labbro leporino, limitato nei movimenti da un piede equino e perciò costretto ad usare un bastone, Tutankhamen era anche sofferente del morbo di Kohler che limita l'afflusso di sangue agli arti. Il sarcofago del giovane faraone fu aperto dall'archeologo inglese Howard Carter il 16 febbraio 1923. Negli ultimi due anni la mummia è stata analizzata insieme ad altre 15 mummie utilizzando esami della Tac, di risonanza magnetica e test genetici che hanno finalmente chiarito l'albero genealogico del re: il padre - spiega il rapporto - era con tutta probabilità il grande faraone Akhenaten che tentò di rivoluzionare l'antica religione egizia verso la devozione ad una singola divinità. Per anni gli studiosi si sono interrogati sulla vita e la sorte di Tutankhamen: tra le più gettonate ipotesi c'era quella che il re fosse stato stato ucciso.