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Rafaeli molla DiCaprio a cena con Martin

Bar Rafaeli e Leonardo DiCaprio in visita a Pompei

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Sembra impossibile, a vederlo così da vicino, sorridente e rilassato, che Leonardo DiCaprio possa interpretare un ruolo dark in un thriller psicologico dalle atmosfere gotiche in salsa horror. Eppure, il trasformista Leo ci è riuscito, grazie anche al suo maestro, il regista Martin Scorsese che lo ha diretto in «Shutter Island». Ed eccoli insieme nella capitale, da sabato scorso. Martin con la sua inseparabile moglie Helen e Leo con la sua fidanzata, Bar Rafaeli, la modella brasiliana con la quale ha avuto un ritorno di fiamma dopo qualche anno di separazione. È con lei che DiCaprio (accompagnato da mamma Irmeline che ha dato il nome al figlio ispirata dai quadri di Leonardo da Vinci) ha fatto davvero impazzire i fotografi. Sì perché Leo, nonostante domenica sia andato a visitare gli scavi di Pompei, affascinato dai graffiti erotici del Lupanare (antico locale di prostitute), si è sempre coperto da cappelli e cappucci. Lo stesso ha fatto anche Bar (usando la sciarpa per coprirsi il viso e non solo dalla tramontana). Camuffata persino quando, ritornata a Roma, la bella coppia si è gustata il gelato in un baretto anonimo nei pressi di Fontana di Trevi, dopo le scorpacciate di pizza, ricotta e mozzarella, di cui Leo va ghiotto. Ieri, la giornata è stata invece ricca di impegni, anche per Rafaeli che è partita alle 8 del mattino per un servizio fotografico, lasciando solo, nella suite super panoramica dell'Hilton, il suo bel Leo. Dopo la proiezione del film all'Embassy, l'incontro stampa all'Hassler, dove alloggiavano Scorsese e signora che domenica sera hanno cenato in camera assaporando i carciofi di Piperno. In un via vai di interviste, anche la piccola lezione sul cognome di Leonardo (che si scrive DiCaprio e non Di Caprio). Poi cenetta all'Antica Pesa e oggi di nuovo in volo per il tour. Stavolta a Londra e poi al festival di Berlino.  

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