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Servillo torna a calcare le scene con la «Trilogia della villeggiatura»

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Findalla sua genesi, l'interesse mirava all'unione delle tre formazioni che avevano caratterizzato il panorama teatrale, italiano ed internazionale, a partire dalla seconda metà degli anni Settanta: Falso Movimento, Teatro dei Mutamenti e Teatro Studio di Caserta si univano per offrire l'opportunità dello scambio ai tre registi fondatori, cioè Mario Martone, Toni Servillo e il compianto Antonio Neiwiller. La compagine si è poi arricchita di tante figure: da Licia Maglietta ad Andrea Renzi, da Enzo Moscato a Thierry Salmon, da Leo De Berardinis a Cesare Garboli fino a Carlo Cecchi. Spettacolo dell'anno per l'edizione dei Premi UBU 2008, la «Trilogia della villeggiatura» di Goldoni torna al Teatro Valle fino al 14 febbraio con la regia e l'interpretazione di Toni Servillo (foto), che renderà anche omaggio alla cultura della sua terra con «Letture napoletane», una serata unica, prevista per l'8 febbraio, in cui il raffinato interprete racconta i mille volti della sua città con i versi e le parole dei grandi poeti partenopei, da Salvatore Di Giacomo a Raffaele Viviani, da Eduardo a Enzo Moscato. A Licia Maglietta, altro tassello fondamentale della vita artistica di Teatri Uniti, spetta mettere in scena, in veste di attrice e regista, dal 16 al 21 febbraio sempre al Valle, «Manca solo la domenica», ironico monologo in lingua siciliana tratto dal romanzo «Pazza è la luna» di Silvana Grasso, ritmato dalla musica della fisarmonica di Vladimir Denissenkov. T. D. M.

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