Sussidiarietà nel capitalismo
146).Di fronte alla crisi globale che ha messo in ginocchio i grandi colossi finanziari, Pedrizzi rivendica un ruolo nuovo dell'economia, nel nome della "sussidiarietà". Non uno statalismo che secondo l'autore sposterebbe solo i problemi altrove, piuttosto un'iniezione di fiducia al mercato che torni a mettere al centro dell'universo l'uomo. Un modello sociale votato alla partecipazione di tutti gli attori del sistema economico, che riuscirebbe, per Pedrizzi, ad essere più efficace di qualsiasi accentramento, burocratizzazione o assistenzialismo. L'autore si immerge nella crisi e lo fa in nome dei risparmiatori, delle piccole e medie imprese italiane, insomma di tutti quelli che ogni giorno devono affrontarne le conseguenze per continuare a sopravvivere. La formula che offre è fatta del tessuto sociale tipicamente nostrano, di volontariato, di banche popolari. In quest'ottica l'Enciclica "Caritas in veritate" di Bendetto XVI rappresenta uno strumento privilegiato da usare per sollevare, con carità e verità, un mercato che da solo non riesce ad andare avanti.