Buoni e cattivi tra spionaggio e fantapolitica

Ricalcain qualche modo la realtà il romanzo «La morte non basta - Obiettivo: Berlusconi» (volume edito per la prima volta nel 2007 da Edizioni Associate) di Giuseppe Magnarapa, medico specialista in Neurologia e Psichiatria. Come nella realtà c'è chi accusa il premier di aver inscenato un finto attentato ai propri danni, nell'immaginaria trama di questo romanzo spionistico-fantapolitico la parte politica avversa vorrebbe convincere gli elettori della stessa cosa. Nella finzione letteraria non sarà però un semplice cittadino a sfogare il suo risentimento verso Berlusconi. La trama è fitta e ben congegnata. I “cattivi” sono rappresentati dalla sinistra parlamentare, spiega Gianfranco de Turris nell'introduzione “Quando il “cattivo” non è Berlusconi”. Magnarapa racconta di come nel 2001 qualcuno abbia tentato di impedire a Berlusconi di vincere le elezioni, districandosi tra realtà e fantasia. Perché siamo di fronte ad una storia inventata ma alcuni fatti di cronaca presenti nel romanzo sono realmente accaduti in quell'anno e nel libro sono stati reinterpretati dall'autore in funzione della trama. Seguiremo il commissario Nardecchia nel corso di speciali indagini ricche di colpi di scena. Come in un puzzle metteremo insieme i pezzi del mosaico, vedendo in che modo personaggi di vario genere finiranno per incontrarsi e scontrarsi. Diverse realtà come mondi paralleli e azioni contrastanti andranno a convergere inesorabilmente. La Città Eterna farà da sfondo a vicende apparentemente slegate che richiederanno l'intervento congiunto della Squadra Mobile, della Digos e del Sisde. Intanto gireranno nel vortice che circonda il presidente del Consiglio, la Rai, Palazzo Grazioli, l'artigiano Antonio Lisandri, l'infiltrata Elena Migliorini, il giornalista John Finch, il docente universitario Pablo Jimenez e l'identità misteriosa di Madame. Amore, omicidi e l'affare Telekom-Serbia si intrecceranno nei giorni che precedono le elezioni politiche. Sarà compito del commissario Nardecchia e del colonnello Marassi riordinare i tasselli cercando di prevenire il peggio e impedire scandali. Proprio Nardecchia avrà un ruolo cruciale in quello che sembra un enigma senza soluzioni. Da leggere tutto d'un fiato.