Storie italiane

TiberiaDe Matteis Si concentra sulle dinamiche speculari e intriganti del tema «Patria e Famiglia» la rassegna scenica dei Lunedì di Artisti Riuniti che ambienta, da febbraio a maggio nella sala grande e in quella piccola dell'Eliseo, una serie di proposte a ingresso gratuito legate al quotidiano e all'informazione in grado di decollare verso la completezza della realizzazione teatrale. Si comincia il 1° febbraio con «L'amore crudele» di Silvana Mazzocchi e Patrizia Pistagnesi che impegna Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia e Fabio Cocifoglia in una vicenda di omicidio che fotografa un fenomeno diffuso come la violenza in famiglia in cui il giallo non riguarda la scoperta dell'assassino, bensì le sue motivazioni psicologiche. Un marito giovane, ricco e borghese toglie la vita alla moglie fuori da qualunque contesto di emarginazione in una favola nera che termina in tragedia. L'8 marzo è la volta di «Diario italiano» di Enzo Siciliano, a cura di Piero Maccarinelli e Lorenzo Pavolini, dedicato agli interventi di scrittura pubblica e privata dell'autore con riflessione a tutto campo tipica della sua modalità espressiva ad approccio umanista. Neri Marcorè e Simone Francia danno voce il 15 marzo a «Un Paese a civiltà limitata» di Paolo Sylos Labini, curato da Cristina Comencini, mentre il 22 marzo Giuseppe Argirò applica i meccanismi della mitologia e della tragedia alla morte di Calipari per affrontare la questione meridionale, la ‘ndrangheta e la mancanza di democrazia nel suo monologo «Statale 106» che elegge la Calabria a microcosmo della nostra realtà nazionale. Alessandro e Corrado Pavolini, accomunati da una giovanile fede fascista e poi divisi dai ruoli pubblici e affettivi sono i protagonisti di «Fratelli 1943-1945 Il gerarca e il poeta. Dialogo familiare sul Novecento» del nipote Lorenzo Pavolini, previsto per il 12 aprile con Graziano Piazza e Francesco Siciliano guidati da Piero Maccarinelli. Seguono «Avevo un bel pallone rosso» di e con Angela Demattè alle prese con la brigatista Mara Cagol il 19 aprile, «Uno dei tanti» di Edgarda Ferri con Piera Degli Esposti e Fabrizio Gifuni diretti da Piero Maccarinelli il 26 aprile e «La vocazione del signor Z» con i detenuti della casa circondariale di Civitavecchia il 3 maggio.