«La sua lezione: essere sempre liberi»
Nonfare mai quello di cui ci si vergogna, credo che lui ci sia riuscito». «Nella speranza che Salinger non lo venga mai a sapere, la scuola è intitolata a Holden Caulfield, il protagonista di "The Catcher in the Rye". Il ragazzino che non ne voleva sapere di scuole, college, insegnanti, materie ed esami. È un impegno: questa scuola gli sarebbe piaciuta». Così Baricco ha spiegato la scelta di intitolare a Holden la scuola di scrittura che ha fondato nel 1994. «The Catcher in the Rye», in Italia divenuto semplicemente «Il giovane Holden» è un titolo intradicibile. Richiama, storpiata, una canzone in dialetto scozzese e significa «colui che afferra nelle segale». Un'immagine poetica che fa pensare ai campi, ma «catcher» è anche il ruolo di uno dei giocatori delle squadre di baseball, lo sport più popolare degli Stati Uniti e con «rye» si indica comunemente il whisky-rye, il popolare tipo di whisky ottenuto dalla fermentazione della segale. Insomma una miscela di virtù e decadenza. Il perfetto stile Salinger.