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Cuccarini osa a 44 anni Coperta solo dalla chitarra

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Lorella Cuccarini sulla locandina dello spettacolo

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Il teatro è il luogo delle sfide più ardite per Lorella Cuccarini che debutta stasera al Sistina nella rock ballade «Il pianeta proibito», versione italiana dell'originale musical di Bob Carlton del 1988, in cui si concede un numero completamente nuda e coperta solo da una chitarra. Costruita in tre mesi da oltre cinquanta persone, questa scena cult dello spettacolo, in cui la protagonista, nei panni di Miranda, interpreta la canzone «Fever», sarà presentata anche al Festival di Sanremo nella serata di sabato. Contaminando «La tempesta» di Shakespeare e la musica rock, l'allestimento firmato da Luca Tommasini coinvolge i talenti di X-Factor e prevede l'irruzione virtuale di Morgan, che si materializza come una forza oscura del male cantando «Sympathy for the Devil» dei Rolling Stones, seguita da Maria Maionchi nelle vesti della prima donna presidente degli Stati Uniti, da Francesco Facchinetti, giornalista delle news come in «Romeo + Giulietta» di Baz Luhrmann, e da Rosanna Vaudetti che rende omaggio alla televisione in bianco e nero, parodiando l'orrendo gesto odierno del dito in avanti che caratterizza le attuali annunciatrici della Rai. «Mi piace tutto ciò che è sperimentale e mi consente di mettermi in gioco pienamente - ha dichiarato Lorella Cuccarini, quarantaquattro anni, quattro figli e una voglia infinita di cambiare - Quest'operazione ha una portata innovativa analoga a "Grease" e mi affascina promuovere la grande modernità di Shakespeare fondendo le nostre radici con un futuro ipertecnologico vagheggiato dalle priezioni in 3 D. La scena del nudo vuole esprimere un messaggio preciso, una lezione che la candida Miranda rivolge al Capitan Tempesta, affidato ad Attilio Fontana. Crescere non significa invecchiare: si può restare bambini che non si scandalizzano, liberandosi da tutti gli orpelli per tornare all'essenza del vivere. Senza la chitarra davanti non l'avrei mai fatto, anche se ho ballato per venticinque anni molto più scoperta di così. Mi ritrovo nello stupore e nella meraviglia del personaggio shakespeariano e amo molto una citazione tratta da "Il mercante di Venezia" che spiega quanto gli abiti possano imprigionarci, invitando a spogliarci di tutto quello che non è necessario». Da segnalare anche un medley di canzoni d'amore tutte italiane che conquista il pubblico nel prefinale.

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