«Io, un antidivo che non ama apparire»
Raffinataalchimia della novella, del radiodramma e della versione teatrale dell'autore, il copione asseconda le esigenze teatrali, favorendo la recitazione e lasciando aperto il finale alle libere interpretazioni del pubblico. Un'automobile in panne produce una serata fuori dall'ordinario con tanto di menu prelibato riscritto con i suggerimenti dell'esperto di cucina internazionale Luciano Ravasio. «Sono felice di approdare all'Eliseo, il teatro in cui ho visto mio padre sul palco per l'ultima volta ne "L'avaro" e sono convinto che se avesse recitato questo testo avrebbe imposto al ristorante più vicino di far assaggiare le ricette gustate dagli attori anche al pubblico o avrebbe addirittura cucinato lui stesso tutto il pomeriggio dietro le quinte - ha dichiarato Gian Marco Tognazzi, che qui incarna il rappresentante di tessuti Traps - Mi piace che il mio personaggio sappia rivelarsi per quello che è veramente in un mondo in cui si privilegia l'apparenza. Le nuove generazioni credono che l'importante sia essere riconoscibili indipendentemente dalla propria personalità». «Scrivendo ogni battuta mi interrogavo se l'autore si sarebbe espresso con quelle parole per rispettare un'operazione mimetica - ha spiegato il quotatissimo drammaturgo Edoardo Erba - Gli eredi hanno approvato il mio lavoro dopo una lunga verifica». A formare il cast contribuiscono Bruno Armando, Giovanni Argante, Franz Cantalupo, Lidya Giordano e Lamberto Fornara. «Ognuno emerge nel suo potenziale espressivo, sposando il personaggio in un flusso amoroso con gli altri trasfuso in energie positive», ha concluso il regista Armando Pugliese, affermando il crescente interesse per Dürrenmatt rivelato dalla critica e dal pubblico italiano.