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Il tango di Ute Lemper

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L'abbiamo ammirata, ascoltata e amata. La cantante all'Auditorium sulle note di Piazzolla. L'abbiamo sentita interpretare le melodie di Kurt Weill come poche altre hanno saputo fare prima di lei. La sua seconda pelle si chiama cabaret berlinese anni Venti e Trenta e quegli ambienti fumosi e sensuali le si addicono come se lì fosse sempre vissuta. Questa volta, però, la carismatica Ute non vuole ripetere cliché già ampiamente collaudati. La sperimentazione la guida lontano dalla sua cara Mittel-Europa.  La porta addirittura in Sudamerica, dove incontra i ritmi calienti di Astor Piazzolla. Stasera il tango sarà il vero protagonista nella Sala Santa Cecilia dell'Auditorium. Dalle 21 una straordinaria serata di tanghi da tutto il mondo in spagnolo, portoghese, francese, tedesco e inglese. Come parte centrale del concerto Ute Lemper canta il suo omaggio alla musica di Astor Piazzolla con le sue più drammatiche e sensuali canzoni sull'amore, la vita, la morte, la fatalità, la passione e la sopravvivenza a Buenos Aires. L'atmofera sensuale e il destino di queste canzoni ci trascina in un viaggio nei vicoli segreti di Berlino, New York e Parigi. Il tango, dunque, è visto come chiave per accedere ai risvolti più segreti e intimi delle città che hanno dato i natali ai maggiori compositori del Novecento. La voce di Ute Lemper accompagnerà il pubblico in un viaggio senza tempo e senza confini che incornicerà i ritmi e le melodie che hanno fatto epoca. Oltre a celebrare il Maestro Piazzolla, Ute esplorerà anche alcuni fantastici tanghi di Kurt Weill e Jacques Brel. Come non restare rapiti per sempre?

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