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Voglia di Volare

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Unavoce inconfondibile. Tra i simboli del Novecento italiano in musica c'è il mondo di Domenico Modugno, cantante in grado di conquistare l'affetto e la passione perfino del pubblico americano. Da stasera e fino al 31 gennaio sul palco del Teatro dei Comici andrà in scena «Volare - Omaggio a Domenico Modugno». Il protagonista del recital sarà Gennaro Cannavacciuolo, accompagnato al pianoforte da Marco Bucci con la regia di Marco Mete. Cannavacciuolo proporrà nella prima parte dello spettacolo le canzoni dialettali e macchiettistiche del grande Mimmo da «O cafè» a «La donna riccia», da «La cicoria» e «U pisci spada», alla più famosa «Io mammeta e tu»; fino ai monologhi teatrali e al suggestivo dialogo tra madre e figlio tratto dalla commedia musicale «Tommaso D'Amalfi» di Eduardo de Filippo, eseguito con l'apporto della voce registrata di Pupella Maggio che volle dare il suo contributo proprio a questo spettacolo. Nella seconda parte, in un'atmosfera «brechtiana» spazio alle canzoni d'amore più famose lanciate da Modugno: «Vecchio frac», «Tu si na cosa grande», «Resta cu mme» e così via sino all'ormai inno nazionale «Nel blu dipinto di blu», cantato e danzato a mo' di tip tap alla maniera di Fred Astaire. Uno spettacolo coinvolgente e interattivo, che propone un alternarsi sottile di momenti comici e di alcuni più melanconici, di aspetti gioiosi e di suggestive evocazioni poetiche. Cannavacciuolo cresciuto con Luca De Filippo nella compagnia di Eduardo miscela il pathos di Di Giacomo al realismo triste e ironico di Eduardo approdando con successo a una comicità teatral musicale dai mille volti. Nel 2009 Cannavacciuolo ha ottenuto il premio Eti Olimpici del teatro come «attore non protagonista» per «Ditegli sempre di sì». Non sarà facile per lui misurarsi con un'eredità tanto ingombrante. La voce del modello è ineguagliabile ma Cannavacciuolo saprà certamente restituire lo spirito e la passione di un interprete grande come Modugno.

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