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Müller: «Non si è mai allineato con i film standard di oggi»

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PerJean Louis Trintignant diretto dal regista in "La mia notte con Maud" «era era molto serio, un uomo austero e formidabile, un grande artista, meraviglioso». L'ex ministro della cultura Jack Lang ha definito il regista «uno dei maestri del cinema francese», «originale e rivoluzionario». Mentre per il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy «era classico e romantico, saggio e iconoclasta, leggero e grave, sentimentale e moralista, ha creato lo stile "rohmeriano", che gli sopravviverà». Sarkozy, in un comunicato, «rende omaggio al talento e alla verità di un grande autore che continuerà a lungo a parlarci e ad ispirarci». Un ricordo significativo arriva anche dal direttore della Mostra di Venezia Marco Müller: «Rohmer ha significato molto più di un grande autore per il cinema francese e mondiale. È stato un grandisismo cineasta, un gradissimo insegnante, uno straoridnario realizzatore di programmi didattici e televisivi. E uno degli ultimi a rimanere completamente indifferente agli standard produttivi vigenti. Tutto il suo cinema è stato una sfida, una scommessa. È riuscito a vivere in incognito comunicando allo stesso tempo una sensazione di potenza creativa eccezionale». Proprio al Lido nel 2007, fu presentato il suo ultimo film "Gli amori di Astrea e Celadon": «Era felice di avere un film pronto per Venezia ma naturalmente non venne ad accompagnarlo, anche perchè era già molto malato», ha ricordato Muller che ha incluso "La nobildonna e il duca", diretto da Rohmer nel 2001, nella classifica dei dieci film più importanti del decennio 2000-2009 stilata per "Film Comment". Din. Dis.

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