Henze sceglie il blasone di Santa Cecilia per il suo debutto mondiale
PaolaPariset «Immolazione» È il titolo dell'opera del compositore tedesco italianizzato Hans Werner Henze - la prima commissionatagli dall'Accademia di S. Cecilia, da quando nel 1953 egli decise di stabilirsi in Italia – che domani alle ore 18 verrà eseguita in «prima» assoluta nella Sala S. Cecilia del Parco della Musica, interpreti l'Orchestra ceciliana diretta da Antonio Pappano, il tenore Ian Bostridge, i baritoni Sir John Tomlinson e Roberto Valentini, indi quattro solisti del Coro dell'Accademia: al pianoforte concertante siederà lo stesso direttore Antonio Pappano. «Da cinquant'anni desideravo mettere in musica la poesia drammatica "Das Opfer" dell'espressionista austriaco Franz Werfel – rivela Henze, grande esponente dell'Avanguardia tedesca (affinata nel centro musicale di Darmstadt), che visse l'ultimo conflitto mondiale di cui rinnegò le basi ideologiche, trasferendosi in Italia e quivi fondando nel 1976 il Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano, tuttora attivo – ma solo ora, grazie all'incarico dell'Accademia di S. Cecilia, ho potuto realizzare il mio sogno». Nell'opera onirica – ha la parola persino un piccolo cane bianco, simbolo della purezza e del bene – palpitano nella figura dello Straniero l'orrore del male gratuito ed insieme l'ansia del riscatto, che avviene per l'immolazione del piccolo cane, che ha dignità di persona: il compositore impiega anche la giovanile tecnica dodecafonica, accanto al vibrante uso descrittivo e teatrale degli strumenti. Un vero dono all'Italia, terra amatissima da Henze, del quale l'istituzione di S. Cecilia ha celebrato gli 80 anni con un grande concerto, comprendente i suoi celebri «Sieben boleros». Completerà la serata «Il canto della terra» (1907-09), intima e sofferta sinfonia per contralto, tenore e orchestra di Gustav Mahler, eseguita post mortem - è la nona di fatto, la Nona Sinfonia ufficiale è poi la successiva decima – composta da un insieme organico di lieder inseriti nel magma orchestrale e qui interpretati dal contralto Anna Larsson e dal tenore Simon O'Neill. Repliche lunedì e martedì.