La fortuna bacia Roma 5 milioni anche quest'anno
Hai voglia a puntare sul brivido del pacco buono abbinato a quello del biglietto buono. È stata una lotteria da tempi bui e da sorpresa dimezzata. Tempi bui per Rai Uno, alle prese con budget risicati. Bui per gli italiani, impegolati nel dubbio "spendo i soldi per i biglietti o per la pizza?". E sorpresa insidiata da un numero, svelato prima del tempo. Così al volitivo Max Giusti - stritolato da due bionde, Maria De Filippi antagonista del 2009, e Raffaella Carrà, regina della lotteria lo scorso anno - non è bastato difendersi con un "non sono un venditore di biglietti, non mi occupo di marketing". Perché proprio a inizio finalissima il decolletée di Elisa Isoardi ha, chissà?, propiziato lo svarione della presidente della Commissione in sala Monopoli, il sancta sanctorum della Dea Bendata. Se n'è uscita con uno dei sei numeri che cambiano la vita mentre l'estrazione dei bussolotti sarebbe dovuta comparire ben più avanti nello show, secondo la consuetudine del pre-registrato. La Isoardi ha cercato di tapparle la bocca, ma non prima che dicesse del ticket venduto in quel di Soave (Verona). Che si è alla fine rivelato (premonizione?) quello del primo premio. Ma tant'è, lo show è continuato. La palla è stata rimandata a Giusti, che ha ripreso a "scavicchiare" i pacchi. Ancora qualche minuto e la traboccante Elisa ha rassicurato il Bel Paese con un «non è successo niente, perché non è stato rivelato l'abbinamento». Ma la frittata era fatta, infranta la prima suspense. Giusti ha tenuto la barra ripetendo «non è una serata come le altre» (e infatti una gaffe così raramente s'è vista) e sfoderando il fuoco d'artificio degli ospiti. Verdone e Chiatti che tornano a fare lo spottone del nuovo film, quell'«Io, loro e Lara» abbondantemente anticipato nel salotto meteo di Fabio Fazio; Antonello Venditti reduce dell'acquazzone romano di Capodanno; la matura Stefania Sandrelli e la acerba Miss Italia Maria Perrusi; l'X Factor Francesco Facchinetti, la «miss piscina» Federica Pellegrini. Così fino agli ultimi pacchi e al bombardamento dei numeri buoni. Ma Mauro Mazza, direttore di Rai Uno, ammette che il meccanismo della Lotteria «va ripensato, tornando a coinvolgere chi compra il biglietto in un grande evento televisivo». Budget di Viale Mazzini permettendo.