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Calder spiegato all'ora dell'aperitivo

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Questavolta per le letture guidate al Palazzo delle Esposizioni Anna Maria Panzera leggerà l'opera Pittsburgh 1958. Prenderà così il via la seconda edizione di «Spot! l'appuntamento all'ora dell'aperitivo per una lettura guidata di un'opera d'arte. In occasione della mostra Calder, quattro gli incontri sulle sculture dell'artista americano, per una riflessione sulla sua ricerca artistica partendo dalle wire sculptures, fino ai famosi mobiles e stabiles. L'evento, organizzato dai Servizi educativi-Laboratorio d'arte dell'Azienda Speciale Palaexpò, ha luogo ogni secondo venerdì del mese a partire dal 13 novembre ed è condotto da Anna Maria Panzera, storica dell'arte, autrice con altri del volume «Educare all'arte. Immagini esperienze percorsi» (2009), edito da Electa con Azienda Speciale Palaexpò, a cura di Cristina Francucci e Paola Vassalli. La vicenda artistica di Alexander Calder s'inserisce di diritto in quella più grande delle avanguardie europee del Novecento. Ciò nonostante, propone rispetto ad esse una ricerca scevra da alcuni «vizi filosofici» di cui quelle avanguardie furono portatrici. Ne ammiriamo infatti la levità, persino l'accento umoristico e ludico; possiamo scoprirne la forte innovazione e l'originalità, che configura Calder come l'inventore di un'idea di scultura in rapporto non solo con lo spazio ma anche con il movimento.

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