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Mille bolle di magia

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RobertaMaresci Trenta laser, luci, video e musica riuniti in uno spettacolo, diverso a ogni replica. Dopo aver stracciato sedici record mondiali ed essere entrato nel Guinness dei primati con le sue invenzioni, è arrivato a Roma Fan Yang. E ci rimarrà fino al 10 gennaio con il suo «Mega Bubble Show», che ha appena debuttato con un successo senza precedenti all'Auditorium Massimo. Qui, l'unico rischio lo corrono le bolle, che possono scoppiare da un momento all'altro. Sferiche, cubiche, farcite di fumo, attraversate senza farle rompere, Yang è riuscito a farci entrare dentro perfino un elefante di 3800 chili. Era un sogno ma, tempo una settimana di allenamenti con i pachidermi, provando tutti i giorni, ci è riuscito. Una performance superata quel giorno, era in Cina, in cui ha fatto un muro di bolle di sapone lungo 52 metri e alto 4. Nato in Vietnam, da padre ungherese e madre vietnamita, il quarantasettenne stabilitosi in pianta stabile in Canada, è per la prima volta in Italia. Adora i nostri monumenti e pare sia rimasto stregato dal cibo. Anche se non segue una dieta particolare come fanno altri artisti. Ma prima dello spettacolo, ha l'abitudine di rilassarsi con esercizi di meditazione. Siete avvisati: lo spettacolo dura ottanta minuti. Un tempo infinito per questa forma di entertainment. Eppure al termine dello show, che siate bambini o adulti, la prima cosa che farete sarà quella di imitarlo. Tant'è che Yang, facendo di necessità virtù, ha creato perfino una completa linea di giocattoli che, a differenza di altri, impiegano la sua speciale soluzione per le bolle. Una specie di formula segreta che almeno per qualche ora vi farà creare bolle sbalorditive, neppure foste maestri in questa disciplina. Bolle che rimbalzano, bolle che fluttuano, bolle giganti, milioni di minuscole bollicine e chissà quali altri incredibili giochi d'aria e di sapone vi troverete ad addomesticare. Intanto non vi resta che occupare un posto in platea, per entrare in una nuova dimensione artistica. E chissà che non si riproponga quanto è accaduto a Broadway dove il suo show, previsto per solo otto repliche, è rimasto per ben tre anni. Si sa che ha lasciato un segno al Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia di Ottawa (Canada), esibendosi in tutto il mondo e collezionando applausi da Singapore a Toronto. Spettacoli ore 19 (domenica e 6 gennaio anche alle 16,30); biglietto dai 18 euro.

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