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A Marsiglia scompare un Degas

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Unadelle duecento opere della mostra «Dalla scena al dipinto», attesa anche al Mart di Rovereto dal 6 febbraio. Si tratta di uno dei quadri più famosi del pittore e per il momento gli investigatori sembrano non avere imboccato la pista giusta. Un guardiano notturno del Cantini, in turno al momento presunto del furto tra le 5 e le 7 di mattina, è stato fermato poche ore dopo la scoperta della scomparsa del quadro. Ma è stato rilasciato ieri senza accuse a suo carico. «L'inchiesta prosegue», assicurano fonti giudiziarie. Secondo il procuratore di Marsiglia, Jacques Dallest, il furto ha richiesto «un po' di organizzazione, ma non necessariamente il lavoro di un professionista». Non ci sono infatti evidenti segni di effrazione: il ladro, o i ladri, sembrano aver «trovato una falla» nel sistema di sicurezza, tanto da poter svitare e portare via la tela che per le sue dimensioni ridotte (32x27 cm) è ritenuta «facilmente nascondibile». Secondo fonti vicine alle indagini, inoltre, l'autore del furto avrebbe tentato di rubare altri dipinti, tra cui una delle celebri ballerine del maestro dell'impressionismo, di grande valore. Una foto del pastello scomparso è stata distribuita dall'Ufficio centrale per la lotta contro il traffico di Beni culturali alla polizia e alla gendarmeria, alle frontiere, nonchè all'Interpol e all'Europol. Foto e caratteristiche del quadro saranno inserite anche nel database che contiene circa 80 mila immagini di opere d'arte scomparse. «Les Choristes» era stato prestato al museo Cantini dal Musee d'Orsay di Parigi per l'esposizione temporanea «Dalla scena al dipinto. La magia del teatro nella pittura dell'Ottocento. Da David a Delacroix, da Füssli a Degas», che comprende circa duecento tra dipinti, disegni, modelli di scenografie, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo: oltre che dal Musee d'Orsay, anche dal Louvre, dalla Kunsthaus di Zurigo, dal British Museum e dal Victoria and Albert di Londra, dal Metropolitan Museum di New York. A Marsiglia, dove il museo Cantini è stato chiuso al pubblico subito dopo la scoperta del furto, la mostra (inaugurata il 6 ottobre) chiuderà ufficialmente i battenti il 3 gennaio, con un bilancio di 70 mila visitatori. Prossima tappa il Mart di Rovereto, dove è attesa - con o senza il Degas rubato - dal 6 febbraio al 23 maggio. Poi volerà a Toronto, in Canada, dal 19 giugno al 30 agosto.

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