Una commedia comica dall'aria beffarda e grottesca
Oggili ritroviamo in un personaggio per lui inusuale, quello di un sacerdote che ha comunque il suo volto, Don Carlo, missionario in Africa, rientrato a Roma, in famiglia, per una pausa di riflessione che anche i suoi superiori gli consigliano. Una famiglia, però, a dir poco difficile: il padre, militare in pensione, ha appena sposato la sua badante moldava e stravede per lei, una sorella fa la psicologa ma non sa occuparsi nemmeno di una figlia che dà i numeri, il fratello ha tutti i vizi, compresa la droga. Ad essi, ad un certo momento, si aggiunge Lara, la figlia dell'ex badante che, morta all'improvviso la madre, dal vedovo inconsolabile vien nominata proprietaria di tutti i suoi averi, a danno, ovviamente dei tre figli i quali, ora, ce la mettono tutta per correre ai ripari coinvolgendo Don Carlo confidando nell'autorità della sua condizione sacerdotale... Da qui una serie ininterrotta di equivoci, di complicazioni e, soprattutto, fino alla fine, di variopinte sorprese che Verdone sceneggiatore e regista ha portato avanti con abilità festosa, scoprendo solo a poco a poco le identità vere dei suoi personaggi, specialmente quello di Lara, e puntando, ma sempre con misura, sugli snodi e sugli accenti della commedia, affidati a continui fuochi d'artificio costruiti per divertire ma anche, ad ogni svolta, per lasciare stupiti. Senza mai concedersi soste, neanche nella mimica e nei gesti del proprio personaggio che riveste di stupori, di impacci, di disagi, e non solo quando, come sacerdote , gli fa costeggiare situazioni imbarazzanti, ma quando lo trascina in vortici da cui, nonostante il suo buon senso, fatica a districarsi. Tutti gli altri, da lui guidati con saldissima esperienza, lo seguono con docili fervori: da Laura Chiatti, bellissima e bravissima come Lara, ad Anna Bonaiuto, la pittoresca sorella, ad Angela Finocchiaro, una impagabile assistente sociale. Il fratello è Marco Giallini, il padre Sergio Fiorentini: in attento equilibrio fra comico e grottesco.