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"Ora punto all'Oscar"

Mariah Carey

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«Non voglio essere Mariah Carey che interpreta se stessa, ma un attrice. E vorrei che la mia partecipazione a "Precious" segnasse l'inizio di una nuova carriera, spero di avere nuovamente la possibilità di interpretare personaggi interessanti come in questo film. E perché no? Mi piacerebbe in futuro lavorare anche con Woody Allen e Martin Scorsese». Così Mariah Carey, la donna che ha venduto il maggior numero di dischi nella storia della musica (oltre 160 milioni di album) ha esordito ieri al festival di Capri Hollywood presentando «Precious». Film nel quale ha accettato di imbruttirsi per avere un piccolo ruolo ed essere diretta da Lee Daniels che ha trionfato ai botteghini Usa e conquistato la critica al Sundance e a Cannes. Anche se al suo debutto sul grande schermo in «Glitter» la Carey si ritrovò in mano un Razzy Award (l'anti-Oscar), ora la diva ha il presentimento che questa sua «interpretazione potrà ambire a qualche statuetta». Per interpretare l'assistente sociale della 17enne Clairence Precious, stuprata dal padre ed umiliata psicologicamente dalla madre, Carey appare stanca, dimessa ed imbruttita da rughe ed occhiaie: «Ho avuto solo due giorni per imparare le battute - ha dichiarato la star che ha ieri ricevuto il Capri Award - e per calarmi a fondo nel personaggio ho dovuto dimenticare chi fossi in realtà e mettere da parte la mia identità». Prossima tappa per la promozione del film, che andrà di pari passo con quella del suo ultimo album «Memoirs of an Imperfect Angel», sarà il festival di Palm Springs. Ma Carey assicura: «I miei fan accetteranno, senza fare confusione, la mia doppia veste. Altre artiste del resto lo hanno fatto in passato, da Barbra Streisand a Diana Ross e a Madonna. Non smetterò certo di fare la cantante anzi la cantautrice, visto che forse non molti ricordano quanto io mi dedichi anche alla scrittura delle mie canzoni. Ho cominciato a comporre versi dall'età di 6 anni. Lavoro molto da quando ero un adolescente, cantare come recitare mi aiuta a sfuggire dalla realtà. Canterei anche solo sotto la doccia o per gli Mp3», ha concluso con un sorriso ironico la star che non ha dimenticato di evocare il grande cinema italiano.   In «Precious» è infatti presente una lunga citazione de «La Ciociara»: «Amo film e registi italiani, in particolare Fellini e la "Dolce Vita"», ha aggiunto la diva che, nonostante la sua disponibilità, a Capri non ha potuto evitare i suoi proverbiali capricci e, dopo aver sfidato il mare agitato per raggiungere l'isola azzurra con il marito Nick Cannon, ha preteso diverse specie floreali nella sua suite, con 10 persone al seguito che le controllassero il look e persino le luci al suo passaggio.  

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