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Gergiev sul podio Concerto per il Fai

Il maestro Valery Gergiev

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Poche città, come Londra, possono vantare cinque grandi orchestre sinfoniche, tra cui la Philharmonia e la London Philarmonic. Una delle più blasonate è la London Symphony Orchestra, che mancava a Roma dal 2001 e che vi torna stasera (ore 21 Sala S. Cecilia al Parco della Musica) per un concerto straordinario per finalità e contenuti. Il ricavato della serata verrà infatti devoluto ai nobili intenti del Fondo per l'Ambiente Italiano (FAI) e segnatamente al Parco Villa Gregoriana di Tivoli aperto dal FAI nel 2005. Sul podio il russo Valery Gergiev una delle bacchette più richieste nel panorama internazionale. Di tutto rispetto anche il ghiotto programma, un vero test di bravura per l'orchestra, ma anche un menù godibilissimo per tutti i palati, pregiati e non. Prevede infatti lo schizzo sinfonico Romeo e Giulietta (1880) di Ciaikovsky e la sinuosa Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel (trascritta per orchestra nel 1910 da una originale versione pianistica del 1899), prosegue con la modernissima partitura del balletto Jeux (1913) di Debussy, coreograficamente disegnato da Nijinsky, e con l'estroso balletto Jeu de cartes di Strawinsky per concludersi con il popolarissimo Bolero (1928) di Ravel, sorta di passacaglia in cui a cambiare incessantemente è il timbro strumentale.

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