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«Secondo canale»: la rete che ha rivoluzionato la tv

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Alsecondo giorno di programmazione il programma ha totalizzato, in un orario difficile, il 4,76 di share, incassando i complimenti del direttore di Raidue, Massimo Liofredi: «Una menzione particolare - ha detto - va a "Secondo canale", con Dario Salvatori, che ha sfiorato il milione di telespettatori». Dario Salvatori, come è nato «Secondo canale»? «In quell'orario c'era X-Factor, in vista del termine della trasmissione mi è stato proposto un programma da realizzare con pezzi di repertorio. Io l'ho voluto dedicare a Raidue, la rete di Arbore, Minoli e Benigni. Il canale che, dopo la riforma del '76, ha segnato una rivoluzione nel fraseggio, nel linguaggio della tv». Un programma adatto alle sue corde? «Assolutamente sì, so cosa cercare e dove cercarlo. Renzo Arbore mi chiama il "Ricordatore". C'è anche un coautore: Sandro Lai». Che ci farà vedere? «Un mix di arcaico e moderno, dall'esordio di un timidissimo Fabrizio De André intervistato da Enza Sampò fino... ad oggi: la Cortellesi, "L'ottavo nano", Brignano». A. A.

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